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Governo, 100 euro in più in busta paga per i dipendenti. Soddisfatta la Cisl: Meloni promossa

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Giorgia Meloni lo aveva promesso: nessuno sarà lasciato indietro. Ecco quindi che il governo ha deciso di varare un nuovo decreto che permetterà di far trovare 100 euro in più nelle buste paga dei lavoratori dipendenti il prossimo gennaio. "Domani porteremo in Consiglio dei ministri, nell'ambito dell'attuazione della delega fiscale, un decreto legislativo che ci permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un'indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico". È quanto emerge dall'incontro fra il Presidente del Consiglio e i sindacati.

Una misura fortemente voluta dal premier: "Questo provvedimento rientra nel più ampio lavoro che il Governo ha portato avanti finora per difendere il potere d'acquisto delle famiglie e dei lavoratori, segnatamente quelli più esposti. In questi sedici mesi di governo, infatti, abbiamo scelto di concentrare le risorse che avevamo a disposizione per interventi di carattere redistributivo". Il pacchetto completo verrà votato domani in Consiglio dei Ministri e mira a mettere a terra le risorse del Pnrr: "La riforma mira ad accelerare l'attuazione delle politiche di coesione che prevedono per la nostra nazione 75 miliardi di euro di cui 43 miliardi di risorse europee".

Non solo i 100 euro. Il provvedimento mira a favorire il lavoro delle fasce più a rischio come giovani e donne. Ci saranno quindi "misure per sostenere l'occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati. Tali misure prevedono la riduzione degli oneri contributivi per i nuovi assunti per due anni. Accanto alle misure per sostenere il lavoro dipendente sono previste specifiche disposizioni per favorire l'avvio di nuove attività distinte per il Centro-Nord e il Mezzogiorno".

Si dicono soddisfatti i sindacati, con il segretario della Cisl Luigi Sbarra che plaude al governo: "In attesa di leggere i testi, la nostra prima valutazione è che condividiamo la riforma delle politiche di coesione, con l'obiettivo di andare speditamente verso la messa a terra degli interventi. Sul fronte fiscale il governo conferma la detassazione dei premi di risultato con la cedolare al 5%. Il bonus di 100 euro a gennaio è nella prospettiva di sostenere i redditi di fasce deboli. Sul mercato del lavoro si rafforzano gli incentivi all'occupazione giovanile e femminile e nelle aree meridionali, con una maxi deduzione del 120%".

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