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Capezzone, il corteo del 2 giugno? "Sole africano, roba da scollegati come Schlein"

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Eccoci ad Occhio al Caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. L'inchiesta che ha portato ai domiciliari il governatore della Liguria Giovanni Toti tiene banco sui giornali di oggi, anche dal punto di vista politico.

"C'è l'intervista del capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti sul Corriere della Sera, che ha degli apprezzabili di cautela, ma il tono non è quello di una difesa stentorea. Ad altri esponenti del partito il Foglio e Repubblica attribuiscono addirittura delle tempistiche: 'Diamo 15, 30 giorni a Toti e poi... e poi dimissioni", spiega Capezzone. 

"Qual che sia il vostro giudizio su un singolo fatto, se un ceto politico reagisce così capirete che si creano le condizioni per il remake di Dieci piccoli indiani. La prossima volta si colpirà un altro governatore, il sindaco, il ministro... Quando capiranno la lezione del 1992-93? Non l'hanno capita, e infatti alcuni di loro festeggiavano per Tangentopoli".

A sinistra c'è anche il grande ritorno di Antonio Scurati: "L'avevamo lasciato sul campo da tennis e lo ritroviamo su Repubblica, dove definisce Toti un satrapo. E' pronto per un nuovo monologo". 

L'altro tema è il convegno sul premierato, chiuso da Giorgia Meloni che ha difeso la riforma. Elly Schlein ha detto: "Useremo i nostri corpi per impedirla". "Tutti in piazza il 2 giugno - nota Capezzone -. Noi nella nostra infinita miseria ricordiamo che per domenica 2 giugno è previsto un sole africano. Solo degli scollegati e dei marziani come la Schlein possono pensare che gli italiani preferiranno andare in piazza piuttosto che in spiaggia", la infilza Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.

 

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