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Giuseppe Conte sfida la Meloni: "E ora che fai? Ti sottrai o vieni da Mentana"

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Esulta, Giuseppe Conte. E rilancia: il confronto televisivo deve andare in onda su La7, con Enrico Mentana a moderare e con tutti i leader dei partiti presenti in studio. Questa la posizione del Movimento 5 Stelle dopo che la Rai, raccogliendo le puntualizzazioni dell'Agcom su un esposto degli stessi 5 Stelle, ha annullato il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Pd Elly Schlein già fissato a Porta a porta su Rai 1 per il prossimo 23 maggio.

Motivo? Quattro delle 8 liste in lizza alle Europee non hanno dato il loro via libera: Forza Italia, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e, appunto, il Movimento. 

"Il confronto tv che Meloni e Schlein hanno apparecchiato da mesi in Rai è stato giudicato lesivo della parità di trattamento rispetto alle altre forze politiche che partecipano a questa competizione elettorale per le europee", gongola Conte sui social. "Con una legge elettorale che prevede un sistema proporzionale puro, per cui ogni forza politica corre per sé, questo confronto mirava a polarizzare il voto, a scapito di tutte le altre proposte politiche. Insomma - aggiunge l'ex premier -, si è provato a ingannare gli elettori, un po’ come con le 'finte' candidature dei leader che purtroppo troveremo nelle schede elettorali per racimolare qualche voto in più".

"Spiace - conclude - che ci sia stato bisogno di una pronuncia dell'Agcom a tutela della libera e completa informazione dei cittadini, quando sarebbe bastato un po' di buon senso e di rispetto verso gli elettori, che non meritano queste 'furbate'". "Cara Giorgia, che farai adesso? - domanda l'Avvocato - Ti tirerai indietro rispetto a un confronto con il sottoscritto e gli altri leader? Dai, vieni da Mentana". 

Anche gli esponenti dei 5 Stelle in Commissione Vigilanza, in una nota, rilanciano l'opzione La7 con il direttore del TgLa7 Mentana che la scorsa settimana si era detto disponibile a organizzare confronti con tutti i partiti. "Un confronto plurale e coerente", lo definisce la nota. "Perché farsi superare da una emittente privata sul terreno della parità tra forze politiche in vista delle elezioni? Se vengono rispettate le regole il M5s non si sottrarrà mai al confronto. Conte ha già accettato l'invito de La7 e alle stesse condizioni altrettanto avverrebbe per la Rai. Cosa faranno Giorgia Meloni ed Elly Schlein? Accetteranno il confronto tra più leader o si tireranno indietro?".

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