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Bruno Vespa, lo sfogo dopo il "no" al duello in tv: "Non vince la democrazia"

 Bruno Vespa

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Dopo lo stop da parte dell'Agcom al confronto in tv tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, arriva il commento di Bruno Vespa. "Nelle ultime due tornate elettorali (2022/2024) non ci è stato possibile trasmettere confronti tra il presidente del Consiglio (ieri Letta, oggi Meloni) e il leader più rappresentativo dell’opposizione (ieri Meloni, oggi Schlein). Ci è stato proibito il confronto tra due donne che per la prima volta nella storia italiana sono al vertice nei rispettivi ruoli".

E ancora, riprende: "È una vittoria della democrazia? Non ne sono convinto. Tutte le forze politiche hanno sempre avuto e sempre avranno il giusto spazio nelle nostre trasmissioni. E nel 2024 i quattro partiti favorevoli al confronto (FdI, Pd, Lega e Stati Uniti d’Europa) rappresentano il 63.32 per cento delle forze parlamentari. L’esasperazione della par condicio non giova a nessuno. Non a caso i tecnici ne invocano da tempo la revisione. Si avrà il coraggio di farlo?", ha affermato il conduttore.

Intanto Giuseppe Conte sparge retorica sui social dopo la decisione dell'Agcom: "Il confronto da Bruno Vespa fra Giorgia Meloni e Elly Schlein non rispettava la parità di trattamento e di condizioni rispetto alle altre forze politiche. Infatti la Rai l’ha dovuto annullare. Non è una bella figura. Si è tentato con un marchingegno, una polarizzazione in un sistema elettorale fatto di proporzionale puro. Peccato che non si sia voluto utilizzare il buon senso e attendere la pronuncia dell’Agcom. Mentana, invece, ha offerto un confronto a tutti i leader. Per questo ho accettato. Giorgia Meloni che cosa farai?", la solita provocazione grillina. 

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