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Schlein insegue Meloni: dopo "scrivi Giorgia" arriva "scrivi Elly"

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Il Pd va all'inseguimento di Giorgia Meloni. Dopo tutto il putiferio che ha sollevato sulla premier per aver detto "Scrivi Giorgia sulla scheda elettorale", quindi solo il nome senza cognome, ora arriva "scrivi Elly".

Secondo quanto riporta La Repubblica, i suoi dirigenti hanno messo questa scritta sui manifesti in Sicilia, una delle due circoscrizioni in cui la leader del Pd corre per Bruxelles (l’altra è quella del Centro Italia). "Vota il Partito democratico e scrivi Elly", si legge.

 

 

Schlein, negli elenchi del tribunale, si presenta come "detta Elly". "Ma non è una furberia elettorale, al contrario di Meloni “detta Giorgia”. La segretaria dei democratici lo fa da sempre, in ogni elezione, perché all’anagrafe si chiama Elena Ethel. Ma tutti, appunto, la conoscono così: Elly", tiene a precisare La Repubblica.

"Già alle Regionali del 2020 e alle Europee del 2014 era ‘detta Elly’, non è la prima volta", ha sottolineato il responsabile dell’Organizzazione del Pd, Igor Taruffi. Una "scelta comunicativa. Che sembra puntare, come fa Meloni, sulla personalizzazione. Non il cognome, ma il nome. Anzi, in questo caso, il soprannome".

 

 

I manifesti, si legge ancora, "non sono stati richiesti e stampati dal Nazareno, ma dal partito siciliano. La leader, comunque, ne è a conoscenza. Anche perché il poster 'scrivi Elly' è comparso per la prima volta in un comizio a Palermo a metà maggio, formato maxi, proiettato su uno schermo alle spalle di Schlein". E attenzione, "non è un plagio di Meloni", "è piuttosto una scelta di semplificazione: molti potrebbero sbagliarsi a scrivere Schlein. E non possiamo correre il rischio di farci invalidare le schede".

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