Eike Schmidt: "Cacciamo i dem, Firenze deve tornare una capitale europea"
«Forza Eike, stavolta ci si fa». A Firenze ci credono o, perlomeno, dopo le ultime tornate elettorali che hanno confermato il centrodestra alla guida dei Comuni di Siena, Pisa e Massa, in molti sentono aria diversa, «e io questo lo respiro ogni giorno, c’è gente che mi prende da una parte e mi fa: “Non lo posso dire davanti a quelli là, ma io la voto”. Avverto la stanchezza di questa dittatura di sinistra. Tanto che se oggi mi parlate di ballottaggio ed eventuali alleanze io vi rispondo che cercherò di vincere al primo turno». La tocca piano Eike Schmidt, ex direttore degli Uffizi, scelto dal centrodestra come candidato sindaco per dare la spallata a una sessantennale egemonia rossa.
Proviamoci: sindaco Schmidt, come le suona?
«Direi che per ora è meglio direttore Schmidt, visto il mio ruolo al Museo di Capodimonte, a Napoli. Faccio parte di quella schiera che, insieme ai carabinieri, per legge deve prendere l’aspettativa per candidarsi, a differenza magari di persone come Sara Funaro, la mia avversaria in quota Pd, pagata dai cittadini per il suo ruolo di assessore al sociale ma che invece a tempo pieno si occupa della propria campagna elettorale». (...)
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