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Umbria, la candidata della sinistra è ancora iscritta alla Dc di Rotondi

Michele Zaccardi
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Possibile che la candidata della sinistra alle elezioni Regionali in Umbria sia iscritta al partito di Gianfranco Rotondi, che alle Politiche ha appoggiato Fratelli d’Italia? Tutto nasce da un post che il deputato pubblica su X venerdì scorso. Il sospetto cresce fino a diventare certezza quando, nel primo pomeriggio di ieri, lo stesso Rotondi lo conferma a Libero. «Nessun giallo» precisa l’onorevole, «nel 2021 abbiamo lanciato Verde è Popolare con riferimento alle encicliche ambientaliste di Papa Francesco. In sostanza, abbiamo voluto dare alla Democrazia Cristiana una forte connotazione ambientalista, e tra le prime adesioni che abbiamo ricevuto c’è stata proprio quella dell’allora sindaca di Assisi, molto sostenuta dal mondo cattolico di Assisi, Stefania Proietti».

Un bel pasticcio, insomma, visto che da un paio di giorni Proietti è la candidata ufficiale del campo largo in Umbria, dove la sostiene una coalizione extra-large che va dal Partito democratico al Movimento 5 stelle, passando per Sinistra e Verdi, Socialisti e movimenti cattolici civici, più Italia Viva e Azione. Che poi tocca ricordare che Proietti non è certo l’ultima ruota del carro in Verde è Popolare. Al punto che il congresso fondativo del movimento, spiega sempre Rotondi, si tenne proprio ad Assisi. «Proietti non era un iscritto qualunque ma uno dei fondatori, c’è pure il suo intervento al congresso sul sito» prosegue il deputato di Fdi.

 

 

 

Ma come è possibile, onorevole? «Alle elezioni del 2022 Verde è Popolare ha fatto un accordo politico-elettorale con Fratelli d’Italia. È probabile che in questo snodo Proietti abbia avuto un ripensamento. Cosa che è successa anche ad altri, non tantissimi per la verità. Tuttavia, mentre alcuni hanno formalizzato le loro dimissioni, io dal sindaco Proietti non ho ricevuto alcuna comunicazione...». Insomma, la candidata del campo largo è ancora iscritta a Verde è Popolare. «Detto questo, non viene meno la stima che nutro nei suoi confronti e le auguro ogni fortuna» prosegue Rotondi, che però ci tiene a precisare: «Spiace che le nostre strade si dividano, anche perché credo che avrebbe potuto dare un grande contributo al centrodestra. Poi non credo che nella coalizione di centrosinistra le sue idee possano avere spazio. Credo sia stata attratta dall’ambientalismo che quella parte politica propaganda. Ma si tratta di un fondamentalismo ambientalista, perché il vero ambientalismo non è il ricatto delle lobby che vogliono imporre le auto elettriche di fabbricazione cinese».

Intanto in Umbria, Proietti ha presentato il Cantico delle creature, composto da San Francesco, come suo «manifesto elettorale». «Ottocento anni fa precisi San Francesco compose questo che è il testo poetico più antico della lingua italiana. Lì c’è tutto: l’attenzione agli altri, a tutti i fratelli e alle sorelle, ai fragili, al servizio da svolgere con umiltà. La nostra Umbria non avrà più cittadini di A odi B» ha spiegato Proietti.

 

 

 

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