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Autonomia differenziata, la Cei attacca la legge Calderoli: "Pericolo mortale per il Sud"

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Continuano a tener banco le polemiche sull'autonomia differeziata e il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, Francesco Savino, responsbaile del Meridione, nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica si dice molto preoccupato per le conseguenze che questa possa avere nel territorio.

In particolare, a detta di Francesco Savino "il Sud ha capito che la riforma è un cavallo di Troia per creare due Italie: una prospera, l’altra abbandonata a se stessa”.E dopo la solita retorica del "isolerà il sud dal resto dell'Italia" il vice di Zuppi nella Cei torna anche sul fatto che il Meridione stia firmando in massa per il referendum contro l'autonomia: "Sì, perché ne percepisce il pericolo mortale. Non solo avremo tante Italie quante le Regioni, ma si rischia pure un Far West tra quelle povere”.

 

 

 

Per Savino "le poche risorse, e l’arbitrarietà con cui saranno assegnate, innescheranno gelosie e quindi conflittualità. Il fatto che non si è voluto fissare il criterio di determinazione dei Lep non lascia immaginare nulla di buono”, ha aggiunto il vicepresidente per cui quella contro l'autonomia è una battaglia che vede la Chiesa in prima linea "non per un fatto partitico. Nel 2001 criticammo la sciagurata riforma del titolo V della Costituzione: l’inizio della fine del principio di unità del Paese”.

Al giornalista che gli fa notare che Calderoli sostiene che a dividere l'italia sia proprio il referendum e non il ddl, Savino risponde: "Lo scontro è insito nella sua riforma purtroppo. Nella disparità che crea. Anche il Nord rischia di pagarne un prezzo, se il Sud precipiterà, perché simul stabunt simul cadent”.

"Sono sorpreso e rammaricato dalla posizione espressa dal vicepresidente della Cei. Le dichiarazioni riportate appaiono basate su una lettura fuorviante e fortemente di parte". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, all'intervista data a Repubblica di mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana. "Sono convinto - dice Zaia sentito dall'ANSA - che leggendo attentamente i documenti e valutando il merito della riforma, le opinioni sarebbero molto diverse. Il Nord e il Sud sono gemelli siamesi: se affonda il Sud, affonda anche il Nord. L'autonomia può invece mitigare le differenze che sono frutto del centralismo ed essere un'occasione di crescita specie per il Meridione".

Per Zaia quanto il prelato afferma nell'intervista "non corrisponde al vero: non vi sarà alcun Far West. Mi dispiace constatare questa superficialità nella valutazione. È importante capire se si tratta di un'opinione isolata, quella del vescovo di Cassino, o di una posizione ufficiale della Cei. Solo una volta chiarito questo aspetto, si potrà comprendere la reale portata delle affermazioni e, eventualmente, prenderne atto".

 

 

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