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Scontri a Roma, la vergogna della sinistra davanti a questo scempio

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Andrea Valle
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Il centrodestra va all’attacco della piazza romana “pro Pal”. La sintesi più efficace è quella del presidente del Senato, Ignazio La Russa: «Coloro che dicono di voler manifestare per la pace in realtà inneggiano alla strage del 7 ottobre e sventolano bandiere di Hezbollah. Inoltre, parte degli stessi manifestanti si sta rendendo protagonista di gravissimi atti di violenza contro le Forze dell’ordine a cui rivolgo la solidarietà mia personale e del Senato». In serata il capogruppo alla Camera, Tommaso Foti, denuncia il «silenzio complice» della sinistra: «Aspettiamo che Schlein e compagni prendano posizione». Per Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione del partito, i toni e gli slogan dei manifestanti sono stati quelli tipici dei “fiancheggiatori”: «Ai figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari. A loro dico: “Se siete così rivoluzionari andate in Iran a manifestare”». 

Il partito di Giorgia Meloni prende le difese delle Forze dell’ordine: «Pensare che sia un diritto andare in piazza è giusto, malo si fa rispettando le regole». Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, rincara la dose contro «una piazza che schiuma rabbia e riversa odio». Sotto accusa gli slogan utilizzati. «Inaccettabili quelli inneggianti alla terribile strage del 7 ottobre dello scorso anno durante le manifestazioni», aggiunge Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera. «Solidarietà a Israele e a tutte le vittime civili palestinesi e libanesi colpite dalla legittima reazione militare», è la chiosa. «Il tema non è il corteo, ma quello che si dice al corteo e la posizione politica che i partiti prendono», osserva Daniela Santanchè, ministro del Turismo: «L’antisemitismo si sta sviluppando nella nostra nazione e registro un silenzio assordante intorno».

 

Anche la Lega fa sentire la propria voce. «Se sfidi polizia e carabinieri, sei un cretino», taglia corto il vicepremier Matteo Salvini. Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, esprime «piena solidarietà alle Forze dell’ordine aggredite dai teppisti comunisti che inneggiavano ai terroristi islamici di Hezbollah. La sinistra ha scritto un’altra pagina di vergogna».

Dall’opposizione voci critiche si levano da Italia Viva. «Cos’hanno in testa quelli che vanno a celebrare in piazza l’anniversario di una deliberata caccia all’uomo su base etnica, una strage di civili disarmati?», si chiede Ivan Scalfarotto, responsabile Esteri renziano. Il resto della sinistra, ad eccezione di Pina Picierno, tace.

 

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