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Guido Crosetto, la risposta a Corriere e Foglio: "Spreco 5 minuti per rispondere al nulla"

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Guido Crosetto risponde ai retroscena che lo riguardano e che sono comparsi oggi, mercoledì 9 ottobre, su due quotidiani, il Corriere della Sera e il Foglio. "Oggi leggo su alcuni quotidiani che: faccio posare i telefonini a chi entra nel mio ufficio alla Difesa, non vado ai CDM per chissà quali motivi", ha scritto il ministro sulla piattaforma X. 

In merito al primo punto, di cui ha parlato Simone Canettieri sul Foglio in un articolo dal titolo "Crosetto tra spie e complotti. Ai parlamentari che incontra: 'Qui niente cellulari'", il titolare della Difesa ha spiegato: "La prassi di lasciare il cellulare prima di entrare nell’ufficio del Ministro, alla Difesa, fu introdotta da Elisabetta Trenta (ministra nel governo Conte I, ndr). Lorenzo Guerini (ministro nel governo Conte II e nel governo Draghi, ndr) la trovò e la mantenne. Io la trovai in eredità da lui e la lasciai continuare". La decisione di far lasciare i telefoni fuori dall'ufficio, insomma, non è stata introdotta dal co-fondatore di Fratelli d'Italia per chissà quali oscuri motivi.

 

 

Il secondo punto, invece, si riferisce al retroscena di Francesco Verderami sul Corsera. Si tratta di un articolo nel quale si parla dell'assenza del ministro in alcuni consigli dei ministri con conseguente delusione della premier Giorgia Meloni, che è anche amica di Crosetto. A tal proposito il titolare della Difesa, sempre su X, ha precisato: "Non in tutti i Cdm ci sono argomenti che riguardano la Difesa e non possono essere fissati tenendo conto delle agende, degli impegni istituzionali od internazionali di ogni ministro. La somma delle due cose fa sì che, avvertendo e concordando prima eventuali posizioni e quindi non arrecando alcun problema al Consiglio, i ministri impegnati in altro, siano assenti. I Ministri. Perché i Ministeri invece sono sempre presenti nella preparazione degli atti".

 

 

Sul Cdm di domani, giovedì 10 ottobre, Crosetto ha detto: "Era mia intenzione essere assente anche domani, perché gli impegni all’estero nei giorni e nelle settimane successive sono moltissimi e devo recuperare ogni ora possibile di lavoro ma ci andrò per evitare altri inutili commenti". Infine la stoccata: "Ora torno al lavoro dopo aver sprecato 5 minuti per rispondere al nulla".

In un altro tweet, poi, Crosetto ha voluto fare un'altra precisazione: "Mi scuso ma il giornalismo italiano è così. Mi scrivono: lei ha spiegato le sue assenze ai CDM ma non ha smentito il gelo con la Premier". Il riferimento è sempre al retroscena di Verderami, nel quale si leggeva anche di un presunto rapporto ai ferri corti con la Meloni. "Solo per essere chiari - ha spiegato il ministro della Difesa - non c’è e non c’è mai stato gelo. Come sempre, ci sentiamo più volte al giorno. Soprattutto nell’ultimo periodo. Senza geli, senza problemi e con totale sintonia sui drammatici temi di cui dobbiamo occuparci insieme. Per essere ancora più esplicito, nell’ultima settimana ci siamo sentiti o visti almeno 2/3 volte al giorno per monitorare la situazione in Medio Oriente, più volte per Albania, 2 volte per preparare Ramstein (poi saltato), 2 volte per preparare incontro con Zelensky e delegazione ucraina, 1 volta per G7 difesa, più varie volte su altri argomenti (comprese le chat di gruppo!). Questa sera alle 18,30 sarò a Palazzo Chigi, informalmente, come decine di altre volte".

 

 

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