Il dl Sicurezza agita e non poco la sinistra. E così in Aula, nell'attesa dell'approvazione finale, ecco che si catena la solita gazzarra dei progressisti. "Siamo sulla scia delle leggi fascistissime che privarono l’Italia delle libertà e dei diritti democratici. Il paragone non è eccessivo, con questo decreto dallo Stato di diritto si va verso lo Stato di Polizia, dal sistema di garanzie a quello di sorveglianza", tuona con battute che non fanno ridere la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella.
Giorgia Meloni, sceneggiata Avs: "Autoritaria, non ci presentiamo all'incontro"
"Non partecipiamo all'incontro". Alleanza Verdi e Sinistra italiana annuncia così l'assenza all..."Un decreto “che voi chiamate sicurezza ma autorizza il terrorismo di Stato”, aggiunge addirittura. Poi c'è chi evoca anche Hitler: "Siete quelli di reprimere reprimere reprimere". Insomma, parole a vanvera che fanno solo rumore. Insomma, garantire la sicurezza e il diritto alla casa con sgomberi più veloci, a quanto pare è "hitleriano". Poteva mancare Laura Boldrini? "Useremo ogni minuto a disposizione per bloccare lo sfregio giuridico che state cercando di far passare; che ci porta più indietro ed è peggio del fascista codice Rocco. Il decreto lavora sulla repressione delle libertà, contiene norme spaventose – dice- e risolve i problemi attraverso l’aumento delle pene. Quattordici nuovi reati e nove aggravanti. l'’articolo 31 del dl sicurezza o, meglio, del dl repressione, è forse il peggiore di tutti. È quello che si occupa dei servizi segreti ed è, di fatto, la legalizzazione del terrorismo di Stato". Propaganda pura.