La conferma che questo referendum sia stato soprattutto un voto politico, più metodo che merito, arriva dai dati sull'affluenza regione per regione. Quella dove il maggior numero di elettori si è recato al seggio è la Toscana, una delle poche "roccaforti rosse" rimaste in Italia, con il 29,9 per cento. Segue l'Emilia Romagna, altro fortino del Pd, con il 28,7 per cento. Tra le più attive anche la Liguria con il 25,42 per cento.
Tra le più astensioniste, invece, il Trentino Alto Adige con il 16,13%, la Calabria con il 16,25% e la Sicilia con il 16,48%. Lo si apprende dai dati del ministero dell'Interno.. Fra le 7 e le 23 di ieri, nella prima giornata di votazione, l'affluenza alle urne è stata del 22,7% in tutte e cinque le consultazioni. Un confronto utile con il passato per comprendere quanto il quorum sia lontano è il referendum abrogativo sull'acqua del 2011, l'ultimo a superare lo sbarramento: anche in quel caso si votò su due giorni (domenica 12 e lunedì 13 giugno) con 4 quesiti: domenica sera era del 41,1 per cento.
Referendum, Fratoianni al seggio: scoppia il caos
Caos al seggio mentre votava il leader di Sinistra Italiana. Quanto accaduto lo racconta una nota Avs: "Un episodio...Riaperti intanto in tutta Italia i 61.591 seggi elettorali per votare fino alle 15 su cinque quesiti referendari abrogativi di norme del jobs act e sull'acquisizione della cittadinanza italiana. I quesiti referendari sono finalizzati al reintegro nel posto di lavoro per i licenziati senza giusta causa, a ridurre i limiti alle indennità per i licenziamenti, a maggiore tutela per contratti a termine, ad aumentare la responsabilità del datore di lavoro per gli infortuni sul lavoro e alla abbreviazione degli anni in Italia per ottenere la cittadinanza. La consultazione referendaria è valida se vi partecipa almeno il 50% + 1 degli elettori aventi diritto. Altrimenti viene annullata. L'affluenza sarà dunque il primo fondamentale verdetto che arriverà dalle operazioni di scrutinio che avranno inizio alle 15 a chiusura seggi senza soluzione di continuità.
"Ritira le schede?": sinistra in crisi isterica per la domanda al seggio
"Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni riguardanti alcune anomalie riscontrate presso diversi seggi elettorali del...Il segretario della Cgil Maurizio Landini, promotore dei referendum sul jobs act a Roma e la segretaria del Pd Elly Schlein a Bologna sono stati fra i prima a recarsi alle urne ieri. La premier Giorgia Meloni, invece, al suo seggio romano, si è recata solo in serata e non ha ritirato alcuna scheda, come preannunciato nei giorni scorsi.