Il regime iraniano sembra sull'orlo del collasso. "Direte voi: è una buona notizia? Sì, per gli amici della libertà e della democrazia. Ma in diversi settori della sinistra c'è preoccupazione, verrebbe da dire che il campo largo ha trovato il federatore: ha il turbante e la barba di Khamenei", ironizza Daniele Capezzone nella su rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
Non sono solo Conte e Pd a dolersi, ma anche i giornali. "Cremonesi sul Corriere mostra preoccupazione, ci sono quelli che hanno una motivata antipatia per Macron e Starmer, e chi è avvelenato come il Fatto quotidiano contro il 'criminale Netanyahu che rischia di vincere' e non mancano Cacciari che dice che è 'colpa del liberismo' e Paolo Gentiloni che dice che 'ci vuole più Europa'. C'è una strana coalizione", riflette il direttore editoriale di Libero.
Ci sono poi due gialli di giornata. Trump avrebbe posto un veto alla eliminazione diretta di Khamenei, Netanyahu ha smentito. Quindi la battuta di Trump riguardo a un possibile ruolo di mediatore di Putin, notoriamente vicino a Teheran.
Altra notizia di giornata, italiana: "Rinviata all'ultimo l'assemblea di Mediobanca. Nagel ha fatto un po' i conti e ha visto che i numeri erano a favore di Caltagirone. Non è una dimostrazione di forza da parte dell'attuale gestione".
Politica: "Dove lo metti il cartello offensivo di Magi nei confronti della Meloni? E Casarini spiato da Conte? E il fonte sinistro, incluso l'Anpi, che vuole osteggiare il matrimonio di Bezos a Venezia? E la tripletta Prodi-Zuppi-Francesco Merlo alla Repubblica delle Idee, con tanto di mortadella?".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) June 16, 2025