La Campania e le Marche sono due cose diverse. Tiene a precisarlo Carlo Calenda, ospite di Omnibus nella puntata di martedì 22 luglio su La7. Al centro il nodo candidati in vista delle Regionali. "Campania e Marche sono diverse, perché noi non appoggeremo Fico", dice senza mezzi termini il leader di Azione gelando Elly Schlein che invece sperava nell'appoggio al candidato di centrosinistra. Il motivo che spinge Calenda a chiudere a Fico è la sua contrarietà al termovalorizzatore di Acerra "che ha salvato la Campania dai rifiuti". E ancora: "Devi essere fuori di testa per dire una cosa del genere". Ma non finisce qui. L'europarlamentare ricorda che "Fico non ha nessuna esperienza di governo".
E allora da dove deriva la sua candidatura? Per Calenda Fico altro non è che "frutto di un accordo politico, anche inspiegabile per De Luca. La stessa Schlein abdica in una regione fondamentale ai 5stelle che erano all'opposizione del Pd, è una totale follia. Vediamo chi candida il centrodestra, se presentano un estremista non lo voteremo". Altrimenti...
Nel frattempo l'appello al numero uno di Azione arriva da Antonio Tajani e questa volta riguarda il futuro sindaco di Milano. Con l'indagine che travolge Beppe Sala, le elezioni sono un'ipotesi da non sottovalutare: "Noi dobbiamo lavorare puntando sul consenso della borghesia produttiva di Milano, sul mondo riformista, dobbiamo allargare i confini del centrodestra, io lancio anche un appello ad Azione, a Carlo Calenda perché con un candidato civico potremmo trovare anche consenso. Io credo che sia la scelta migliore quella di un candidato civico. Qualche idea ce l'ho, poi vedremo", fa sapere il leader di Forza Italia.