In Onda, Leoncavallo come Gaza: così attaccano Giorgia Meloni

di Alberto Busaccasabato 23 agosto 2025
In Onda, Leoncavallo come Gaza: così attaccano Giorgia Meloni

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Il Leoncavallo come Gaza. Il quartiere Greco, zona popolare di Milano, che diventa la nostra Striscia. I lamentosi compagni meneghini nel ruolo dei palestinesi cacciati dalla propria terra. Messa così, naturalmente, fa un po’ ridere. Eppure, nel tentativo di dire una cosa intelligente (sarà perla prossima volta), a sinistra c’è chi ha fatto davvero questo parallelo tra sgombero del centro sociale e situazione in Medio Oriente...

A dare la linea, e non poteva esse re altrimenti, è stata la leader del Pd, Elly Schlein. «Che non ci possano essere zone franche», ha chiesto la segretaria, «perché Meloni non lo dice al suo amico Netanyahu che sta occupando illegalmente Gaza e la Cisgiordania?». Il riferimento, per chi non se lo ricordasse, è proprio alla frase del premier sul Leoncavallo, quando ha spiegato che in Italia non esistono «zone franche». Sempre dal Pd è arrivato Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile diritti della segretaria dem: «Mentre l’Idf avvia l’occupazione totale della Striscia di Gaza e ogni giorno vengono uccise decine di civili innocenti, la Meloni si erge a paladina della legalità e dello stato di diritto sullo sgombero del Leoncavallo. Male sue parole sono pura propaganda e un tentativo di distrarre l’opinione pubblica da quello che sta avvenendo in Medio Oriente». E poi: «Se davvero ha a cuore la legalità, perché il governo è immobile di fronte alle gravissime violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani da parte di Netanyahu? Il silenzio dell’Italia è vergognoso». Per non farsi scavalcare a sinistra, si sono quindi fatti sentire pure i compagni di Avs, con il capogruppo al Senato Peppe De Cristofaro. «Non una parola», ha tuonato, «sui gravissimi eventi internazionali. Zero sui dazi di Trump. Silenzio totale sul genocidio e le colonie illegali di Israele in Palestina. Muti su tutto, ma ora fanno la ruota del pavone. Mostrano i muscoli davanti a un Leoncavallo vuoto perché non sanno più dove appendere il cappello della propaganda. Siamo alla follia totale. Distrazione di massa da sparare nei tg addomesticati di TeleMeloni».

"Meloni sgombera il Leoncavallo, su Gaza solo parole": guarda qui il video di In Onda su La7

Difficile dire quali telegiornali abbia guardato De Cristofaro, ma certamente se giovedì sera si fosse sintonizzato su La7 sarebbe stato entusiasta. A “In Onda”, il programma condotto da Marianna Aprile e Luca Telese, si sono infatti superati. Mentre in studio si discuteva animatamente, in sovrimpressione compariva questa scritta: «Meloni sgombera il Leoncavallo e su Gaza solo parole».

Ehm, in che senso? Giorgia dovrebbe mandare i carabinieri a sgomberare anche Gaza? O dovrebbe occuparsi di quello che succede in Medio Oriente e non delle occupazioni illegali nelle nostre città? Ma, soprattutto, qual è il nesso tra le due cose? Già, il Leoncavallo con la Striscia non c’entra nulla. Ma in questo periodo bisogna sempre tirare in ballo la Palestina. Per tutto, ossessivamente. Ricordate? Commemorando la strage del 2 agosto, qualche progressista ha paragonato a Gaza pure Bologna. E perfino Sant’Anna di Stazzema, nel giorno dell’anniversario dell’eccidio nazista, è stata accostata ai territori palestinesi. Vale tutto, anche se così, alla fine, non si capisce più niente...