"Continuiamo a insistere davanti a un governo che continua ad usare solo parole di circostanza mentre nei fatti frena una risposta europea come quella sulle sanzioni. Abbiamo interrotto ieri i lavori del Parlamento e siamo pronti a bloccare i lavori d'aula finché Meloni non verrà a rispondere di quello che il governo italiano sta facendo a Bruxelles sulle sanzioni ad Israele e a New York sul riconoscimento dello stato di Palestina". A dirlo è stata la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso della manifestazione della Cgil su Gaza in corso a Bologna.
Parole che arrivano dopo la bagarre in Parlamento subito dopo il terzo "sì" alla riforma della giustizia sulla separazione delle carriere. Come è noto il Pd ha cercato di occupare i banchi del governo sotto gli occhi di Schlein e della capogruppo Braga. Ma ora la segretaria laza il tiro e minaccia formalmente di voler bloccare i lavori in Aula.
Chiara Braga, il raptus della piddina in aula: come ha scatenato il caos
La capopopolo del giorno nell'Armata Brancaleone del centrosinistra oggi, giovedì 18 settembre, si chiama Chi...Parole gravi secondo Fdi che risponde con il presidente dei senatori, Lucio Malan: "Sono molto gravi le parole di Elly Schlein di bloccare il Parlamento, di impedire i lavori parlamentari con la forza. Mi auguro che la segretaria del Pd chiarisca o smentisca queste dichiarazioni. In una fase politica così delicata, dove registriamo la presenza di un preoccupante e crescente clima di odio queste affermazioni rischiano di aggiungere ulteriori tensioni. Il Parlamento è il luogo della democrazia dove si esplica la sovranità dei cittadini e minacciare di bloccarlo è inaccettabile e pericoloso".