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Flotilla, salpa anche la Alpino. Crosetto: "In acque israeliane non possiamo garantire sicurezza"

di Maria Pia Petraroligiovedì 25 settembre 2025
Flotilla, salpa anche la Alpino. Crosetto: "In acque israeliane non possiamo garantire sicurezza"

(Ansa)

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"Non è nostra intenzione muovere le nostre navi per muovere guerra a un Paese amico. Siamo lì a tutelare i cittadini italiani come quando ci sono situazioni di pericolo nel mar libico. È lo stesso meccanismo di tutela che parte sempre": il ministro della Difesa, Guido Crosetto, lo ha detto alla Camera nel corso dell'informativa urgente a proposito degli attacchi alla Global Sumud Flotilla, la spedizione umanitaria diretta verso Gaza, e della sua decisione di inviare una nave, la Fasan, a sostegno dei cittadini italiani coinvolti nella missione. 

"Sono stati attaccati cittadini italiani in acque internazionali - ha proseguito Crosetto -. Ciò rappresenta una questione di sicurezza nazionale. Qualsiasi manifestazione che rispetti il diritto internazionale deve essere garantita, come deve essere garantita libertà di espressione che non può essere soffocata con violenza". Poi ha fatto sapere che alla nave Fasan "se ne aggiungerà un'altra, nave Alpino, che dispone di altre capacità casomai servissero". 

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Infine, il titolare della Difesa ha sottolineato che "il clima è preoccupante" e che "una volta che la Global Sumud Flotilla entrerà nelle acque israeliane, non possiamo garantire sicurezza ai cittadini italiani. Israele equipara il convoglio umanitario a un atto ostile. Voglio dirlo chiaramente e voglio trasmettere la mia preoccupazione al riguardo: una volta fuori da acque internazionali e dentro i confini sovrani di Israele, qualsiasi cosa potrà accadere e non possiamo prevenire nessuna conseguenza".