“Noi lo diciamo sempre: il giudizio sul governo Meloni lo chiederemo agli italiani a fine mandato, alle politiche. Fa sorridere che la sinistra abbia provato a dire che non era un voto solo sulle Marche ma un voto nazionale: davvero pensavano che Ricci fosse più attrattivo di Meloni? Hanno preso la bocciatura, prima sbandieravano che fosse l’Ohio d’Italia, poi hanno ridimensionato tutto". Lo ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, a 'Ping Pong' su Rai Radio1. “Ora sono passati dall’‘Ohio’ ad Acquacanina, il borgo più piccolo delle Marche. Ogni voto vale per sé: sono stati loro a portare la battaglia dal locale al nazionale e hanno preso schiaffi. Questa è la verità", ha concluso il deputato di Fratelli d'Italia.
La sinistra, invece, cerca di minimizzare la disfatta. “Nelle Marche "è stata una sconfitta netta, non si può negare. Matteo Ricci era il miglior candidato. Nonostante la difficoltà di una sfida con un presidente al primo mandato e un governo nazionale schierato, io ci avevo sperato. Non avrebbe senso minimizzare", ha spiegato l'eurodeputato del Partito democratico, Dario Nardella, in una intervista rilasciata a La Repubblica.
Marche, Donzelli contro la sinistra: "Dubbi sulla moralità degli sciacalli"
La decisione del centrosinistra di portare la questione palestinese nel dibattito elettorale nelle Marche "non &egr...Tuttavia, chiarisce, "voglio essere molto chiaro: nessun processo. Davanti abbiamo altre cinque regionali, qualunque valutazione politica non può che essere fatta alla fine della corsa. Lasciarsi andare ora a una critica generalizzata sarebbe sbagliato, oltre che controproducente. Da qui a novembre siamo tutti impegnati a conseguire i migliori risultati, oggi più che mai i nostri elettori hanno bisogno di essere motivati". Circa la sconfitta maturata dal centrosinistra nonostante il campo largo osserva come "un progetto così complesso" abbia "bisogno di tempo per maturare. In secondo luogo occorre ancora individuare un programma e dei messaggi quanto più unitari e concreti possibili, nei quali si possano riconoscere elettorati diversi e distanti come sono quello moderato e quelli di Avs e M5s".