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Flotilla, Scuderi arrestata: "Se vedete questo video", dove si spinge

di Ignazio Stagnogiovedì 2 ottobre 2025
Flotilla, Scuderi arrestata: "Se vedete questo video", dove si spinge

(Instagram Benedetta Scuderi)

2' di lettura

"Se state guardando questo video è perché probabilmente sono stata fermata e catturata illegalmente da Israele. Siamo state intercettate in acque internazionali, hanno violato il diritto marittimo internazionale e hanno preso di mira persone civili che portavano aiuti e l'hanno fatto impunemente: questo è un vero proprio atto di pirateria". Così Benedetta Scuderi, europarlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra, in un video su Instagram annuncia di essere stata fermata dalle autorità israeliane durante l'abbordaggio delle navi della Global Sumud Flotilla iniziato mercoledì sera e ancora in corso.

"Noi equipaggio di mare e voi equipaggio di terra abbiamo dimostrato che un mondo giusto è possibile, che siamo disposti a lottare per averlo: abbiamo provato con i nostri corpi a fare ciò nei nostri governi non hanno fatto finora, creare un corridoio permanente per opporci al genocidio del popolo palestinese", prosegue trionfante la Scuderi, che viaggiava sulla barca Morgana insieme al senatore Marco Croatti, del Movimento 5 Stelle

Lo stesso onorevole pentastellato ha pubblicato su Facebook un video analogo: "Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale. Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati". 

Diversa la sorte di Arturo Scotto, deputato del Pd anche lui imbarcato sulla Flotilla insieme alla europarlamentare dem Annalisa Corrado: "Siamo stati intercettati dalla Marina militare israeliana poco più di un quarto d'ora fa - ha spiegato in collegamento con Rainews24 -. C'è stato intimato di proseguire verso il porto di Ashdod, eravamo ormai arrivati a una quarantina di miglia da Gaza. Dunque ora abbiamo investito la rotta e ci siamo dirigendo verso Israele, dove verremo fermati identificati e poi tutta la procedura a seguire".

"Tutto quello che è accaduto - aggiunge - è molto grave, perché ci troviamo in acque internazionali e non è ancora chiaro il motivo per cui siano considerate da Israele 'mare nostrum'. Sono state fatte operazioni di polizia all'interno di acque internazionali fuori da ogni canone di diritto. Siamo nel pieno di una dimensione illegale che è stata perpetrata, in realtà, lungo tutto questo cammino. Siamo arrivati molto vicino all'obiettivo che avevamo: arrivare a Gaza e scaricare gli aiuti della missione umanitaria". 

Di "atto di pirateria" parla anche Hamas, secondo cui Il blocco da parte dell'Idf di una parte delle imbarcazioni del convoglio umanitario è "terrorismo marittimo, un attacco barbaro contro una missione umanitaria urgente per fornire aiuti di emergenza al nostro popolo assediato nella Striscia di Gaza, sottoposto a genocidio e fame sistematica da due anni". Secondo il movimento islamista, "l'atto di Israele deve essere condannato da tutte le nazioni libere del mondo per esprimere indignazione internazionale verso questa operazione".