Il video farlocco della grillina continua a far discutere. La condotta della presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, nei confronti di Mario Sechi "non può essere ignorata dal Parlamento viste le delicate funzioni attinenti alle garanzie sul pluralismo delle informazioni, che la Floridia dovrebbe svolgere". E' quanto si legge in una lettera inviata al Presidente del Senato, Ignazio La Russa, dai capigruppo di maggioranza in Commissione di Vigilanza Rai: il deputato di Fratelli d'Italia, Francesco Filini, il senatore di Forza Italia, Roberto Rosso, il senatore della Lega, Giorgio Maria Bergesio, la senatrice di Noi Moderati, Mariastella Gelmini. "Si è appreso che il caso della Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai è alla sua attenzione per varie ragioni - scrivono i parlamentari -. I nostri Gruppi hanno assunto pubblicamente una posizione critica per via della non disponibilità dei Gruppi di opposizione a consentire una piena applicazione delle norme che regolano i vertici della Rai. Da più parti si sollecita una ripresa delle riunioni delle audizioni, ma ad aggravare il quadro giunge un recente e sconcertante episodio".
"Come si è appreso leggendo i giornali nei giorni scorsi - proseguono - la Presidente della Commissione Vigilanza Floridia ha divulgato un post sui social in cui ha fatto apparire un giornalista come fautore dell'affondamento delle imbarcazioni della cosiddetta Flotilla. Si tratta di Mario Sechi, che in una trasmissione televisiva ha fatto un ragionamento su quanto stava avvenendo in quelle ore nel Mediterraneo al largo di Gaza. Una sua frase tolta dal contesto ha fatto apparire Sechi per quello che non è, ovverosia il fautore di una sorta di affondamento generalizzato di imbarcazioni. Ne è nata una discussione giornalistica (le alleghiamo gli articoli relativi), nella quale si apprende che in una corrispondenza tra Sechi e la senatrice Floridia, resa nota dal direttore sulla prima pagina di Libero, la stessa non solo non avrebbe mostrato ravvedimento circa l'abuso fatto ai danni Sechi, ma lo avrebbe rivendicato in modo veramente opinabile".
Floridia mente due volte. Non può restare al suo posto
Incolta sul fatto, Barbara Floridia aveva due possibilità per uscire dal guaio istituzionale in cui si è c..."Rappresentiamo a lei questa condotta, che non può essere ignorata dal Parlamento viste le delicate funzioni attinenti alle garanzie sul pluralismo delle informazioni, che la Floridia dovrebbe svolgere - sottolineano ancora -. Siamo di fronte a comportamenti che vanno nella direzione esattamente opposta, soprattutto perché è Presidente di una Commissione che ha tra gli obiettivi anche quello di tutelare la libertà di stampa e il giornalismo, viceversa, con quel video il direttore Sechi è stato esposto a gravi pericoli, visto il clima che si respira sul conflitto in Medio Oriente. Far passare questo noto giornalista per una persona che auspica atti di un certo tipo lo espone a rappresaglie da parte di quanti dovessero scambiare la manipolazione con la realtà".