La vittoria e la riconferma in Toscana di Eugenio Giani è un risultato di governo locale apprezzato dai cittadini, non certo un successo del Pd, visto che Elly Schlein avrebbe voluto impedirne il secondo mandato e preferiva un candidato di campo “più largo” che, in sostanza, accontentasse anche il M5s.
Dopo le sconfitte nelle Marche e in Calabria, però, non può che issarsi sul carro di Giani per gridare al riscatto contro la destra di governo, quella di Giorgia Meloni. Dice Schlein: “Voglio ringraziare Giani per questa splendida gioia, ringraziare tutta la coalizione progressista: è una vittoria che ci dà speranza. La destra ha cantato vittoria troppo presto: glielo avevamo detto che i conti si fanno alla fine”.
PIPPO
Lunedì "è stata la giornata capolavoro di Trump: la liberazione degli ostaggi, il discorso alla Kness..."Non mi volevano? Eh già…", è la battuta del governatore a caldo, che colpisce duro tanto Schlein quanto Giuseppe Conte. Giani, scrive il Corriere della Sera, "è un «sangiovese in purezza» da Prima Repubblica e con dna socialista: difficile da rimuovere, politicamente e fisicamente". In tv però fa il signore: “È la vittoria del Campo largo. E sono molto felice del risultato del Pd che, qui, è quasi al 35%. Mi piace condividere oggi questo risultato con Elly — esordisce Giani — la segretaria del mio partito, che ho sentito particolarmente vicina”. Anche il premier, Giorgia Meloni, ha telefonato a Giani per congratularsi. Sempre Giani ha poi aggiunto: “Questo risultato indica una Toscana che decide con autonomia, con il suo cervello e con quello che sono i valori che la regione esprime: libertà, democrazia e giustizia sociale. Valori che hanno fatto della Toscana sin dalla Costituente del 1948 una regione che vive con spirito illuminato e con cultura progressista. Queste elezioni erano difficili: nell’ultima settimana — riflette ancora il governatore rieletto — mi sono trovato con la premier, i due vicepremier e vari ministri in piazza. E invece ha vinto la Toscana illuminata e riformista attraverso il voto su di me, con un risultato di 6 punti in più rispetto a cinque anni fa quando vinsi con l’8% di vantaggio”.
PIPPO
È finita come si sapeva. Eugenio Giani il renziano, l’uomo che la segretaria del Pd non voleva assolutament...Adesso, visto il crollo del M5s, ci sarà da capire come Giani tratterà i principali alleati. Il partito di Conte ha incassato un deludente 4,4% e tra pochi giorni si vedrà la rilevanza della delega che toccherà al Movimento, che, assieme ad Avs, resta radicalmente contrario al potenziamento dell’aeroporto di Firenze, cioè il primo punto nell’agenda sviluppata da Giani. E per festeggiare la riconferma, esattamente come 5 anni fa, come prima iniziativa e in segno di buon auspicio il governatore si recherà a Livorno, al santuario della Madonna di Montenero, patrona della Toscana e luogo dove sono raccolti tutti i gonfaloni dei Comuni. Davanti a sé Giani ora ha altri 5 anni di lavoro e non c’è tempo da perdere.