Chiara Appendino si dimette da vicepresidente del Movimento 5 Stelle, confermando un malessere già trapelato nei giorni scorsi per le ultime decisioni prese in casa pentastellata. L'annuncio lo ha dato la stessa ex sindaca di Torino intervenendo questa mattina al consiglio nazionale dei 5 stelle, che si è svolto in streaming. La Appendino, la cui carica all'interno del Movimento era di fatto in scadenza, dopo i risultati elettorali in Toscana aveva chiesto un cambio di passo al partito guidato da Giuseppe Conte soprattutto rispetto al suo rapporto con il Pd di Elly Schlein.
La decisione dell'ex sindaca sarebbe arrivata dopo il confronto avuto nelle scorse ore con il leader dei 5 Stelle. Anche se era nell'aria già da quando la Appendino si era lamentata della scelta di sostenere un candidato del Partito democratico come Eugenio Giani in Toscana. Martedì scorso, durante l'assemblea congiunta dei parlamentari pentastellati, aveva invitato il resto del partito a "non schiacciarsi" sul Pd. E quella non è stata nemmeno la prima volta. Negli ultimi anni è stata proprio la Appendino una delle voci più scettiche sull'alleanza tra i dem e il Movimento. "A me sembra evidente che la mancanza di identità sta portando al risultato che il Pd sta fagocitando il Movimento 5 stelle", aveva detto a Fanpage.it poco meno di un anno fa, dopo i risultati delle regionali in Emilia-Romagna e Umbria vinte dal centrosinistra.