Un Partito democratico allo sbando e più diviso che mai. In occasione dell'iniziativa dei riformisti Pd 'Crescere. Il contributo dei riformisti', in programma oggi al Teatro Parenti di Milano, ecco che l'ennesima mazzata arriva da Pina Picierno. "Vogliamo che il Pd torni a essere lo spazio della democrazia e della partecipazione che si fa partito, riconosciuto da tutti gli italiani, anche di diverso orientamento - tuona scuotendo la segreteria dem -. Non quello che è adesso, in cui alcuni di noi chiesero un vero confronto già in occasione del fallimento del referendum di giugno".
Finita qui? Niente affatto. Per la vicepresidente del Parlamento europeo "i confronti non servono per chiacchierare ma per correggere ciò che va corretto". Ecco allora che intervistata dal Quotidiano Nazionale, Picierno punta tutto sul dibattito: "Il Pd ha bisogno di maggiore confronto democratico e il tema è su cosa. Io credo - continua - sulla forza e la serenità di guidare un'alternativa che indichi soluzioni per il ceto medio, in grado di governare il bisogno di conoscenza e innovazione della nostra produzione, adeguata a ridurre i divari, vecchi e nuovi, che ancora attraversano in lungo e in largo la sua società ingessata. La risposta non può essere sempre e solo più spesa pubblica. Sulla politica di difesa, sulla politica estera e sulla crescita non possiamo giustificare le diverse visioni nel campo largo prendendo a misura le divisioni della destra al governo. Un'alternativa indica la possibilità di una scelta diversa. Finora è onestamente difficile riconoscerla se non negli eccessi retorici e identitari".
Pina Picierno smaschera il Pd: "Cosa ne pensate della posizione del M5s su Lukaschenko?"
A Pina Picierno non sfugge niente. La vicepresidente del Parlamento europeo, molto critica con la direzione Elly Schlein...E proprio l'alleanza con i Cinque Stelle e compagnia bella, è al centro di un'altra critica della dem: "Il campo largo non sa più a quali acrobazie parlamentari appellarsi, e il voto in Parlamento europeo sulla illegittimità del regime di Lukashenko ha toccato punte surreali". Non a caso, si vocifera, se Elly Schlein dovesse perdere le Regionali in Campania col "campo largo" a trazione grillina, il Pd sarebbe pronto a metterla alla porta.

