Nel gioco delle coppie della settimana vince Massimo Cacciari, che a 81 anni decide di convolare a nozze con la 52enne Chiara Patriarca, riservata professionista di origini triestine con cui l’ex sindaco di Venezia divide casa a Milano sui Navigli da qualche anno, almeno dal periodo del Covid. Gli amici della coppia raccontano che Chiara è l’unica che riesce a tenere testa al filosofo barbuto, è simpatica e ha un carattere forte e con lei il prof ha ceduto dopo una vita da scapolo impenitente. Il matrimonio sarà celebrato a Milano.
Storia giunta al capolinea, invece, quella tra la capogruppo di Italia Viva alla Camera, Maria Elena Boschi, e l’attore dentista Giulio Berruti, due belli da copertina che solo qualche mese fa avevano rivelato urbi et orbi di voler pensare a un figlio. Eppure, dopo cinque annidi amore, qualcosa si è incrinato tra la renziana e il compagno e la stessa Boschi ha confermato la rottura con un semplice «sì, purtroppo».
Tra le coppie “miste” della politica, prosegue invece a gonfie vele il matrimonio tra l’ex ministra berlusconiana Nunzia De Girolamo e il capogruppo Pd al Senato Francesco Boccia. Per i 50 anni di lei, ormai consacrata alla tv piuttosto che alla politica attiva, il marito, luogotenente della Schlein in Puglia, le ha organizzato un bel viaggio in Spagna, a Barcellona, con la figlia, tra musei, arte e buon cibo...
*** Ieri mattina, nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, l’ex magistrato Simonetta Matone, oggi deputata della Lega e membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, è stata insignita dell’onorificenza di dama del “Sacro militare Ordine Costantiniano di San Giorgio”, guidata dal Gran Maestro Sua Altezza Reale il principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie. La cerimonia per l’investitura dei nuovi cavalieri del centro Italia dell’antico ordine cavalleresco dinastico, nato nel XVIesimo secolo, si è svolta alla presenza delle massime cariche dell’Ordine. Nel pomeriggio cavalieri e dame hanno partecipato alla Messa in San Giovanni in Laterano, a seguire il pranzo, presso il Circolo della Caccia ospiti di SE il Principe Don Francesco, Principe di Cerveteri. Rigidissimo il dress code: cavalieri in abito blu scuro, camicia bianca (con scarpe nere) e rosetta, dame con abbigliamento adeguato alla circostanza e piccola decorazione.
*** Se n’è andata Silvia Signorelli, che non era parlamentare ma la storica pr dei teatri di Roma, a cominciare dal Brancaccio. Silvia era figlia dell’ideologo di destra Paolo Signorelli e nipote del senatore Ferdinando Signorelli, ma era soprattutto una grande professionista che ha lavorato fino alla fine per la cultura e lo spettacolo della sua città.

