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Ponte sullo Stretto, Bonelli delira e Salvini lo spegne: "Nessuna violazione"

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mercoledì 29 ottobre 2025
Ponte sullo Stretto, Bonelli delira e Salvini lo spegne: "Nessuna violazione"

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“Salvini va avanti anche con parere contrario della Corte dei Conti? Lo denunceremo alla corte di giustizia": il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli lo ha detto al Question Time alla Camera con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini riferendosi al Ponte sullo Stretto. E infatti poi ha aggiunto: "Nella delibera Cipess ci sono gravi profili d'illegittimità che sono stati evidenziati dalla Corte dei Conti ed in un paese normale un governo che rispetta la legge e le istituzioni avrebbe ritirato il progetto sul ponte che sottrae 15 miliardi di euro ai cittadini dopo aver tagliato fondi al trasporto pubblico. Salvini non ha molto agio con i numeri. Quando parlava dell’occupazione legata al Ponte sullo Stretto, la prima volta disse che ci sarebbero stati 120 mila occupati, poi tre settimane dopo li ha ridotti a 80 mila, poi infine 20 mila. Eviti di giocare con i numeri, perché così fa una pessima figura”.

E ancora: “Ma soprattutto, Salvini parla di tecnici: di chi? Di quelli che della società privata che gestiranno 15 miliardi di euro di soldi pubblici? Berlusconi, a suo tempo, aveva pensato a un progetto finanziato per il 60% dai privati e per il 40% dallo Stato. Voi invece state regalando 15 miliardi di euro ai privati, sottraendo risorse ai cittadini e al trasporto pubblico, nemmeno Berlusconi era arrivato a tanto. Qual è il vero parere tecnico dello Stato su questo progetto? Quello espresso nel 1999 dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, lo stesso che voi avete citato nelle controdeduzioni alla Corte dei Conti. Dovreste vergognarvi: avete presentato un progetto vecchio di 26 anni. Oggi venite a dirci che andrete avanti comunque. Ma in realtà state esercitando con arroganza il vostro potere contra legem, contro la scienza, contro il parere di tanti tecnici. Lei può anche volerlo costruire, ma non è al di sopra della legge. Vedremo cosa deciderà la Corte dei Conti ma se non dovesse vidimare la delibera, il governo dovrà ritirare la delibera perché a quel punto denunceremo alla Corte di Giustizia europea la grave violazione della legge italiana ed europea voluta da Salvini e dal governo”.

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Netta la replica di Salvini. “Nessuna violazione, nessun ritiro della delibera Cipess. Con l’Europa ci confrontiamo da mesi, con aggiornamenti puntuali e trasparenti. - ha spiegato -. Il mio impegno sul Ponte è di farlo, dopo 160 anni di tentativi e di progetti, e di farlo bene”. Poi ha ricordato che proprio questa mattina si è svolta l’udienza presso la Sezione centrale di controllo della Corte dei Conti per l’esame della delibera. “Si tratta di una scelta che non modifica il termine per la registrazione fissato al 7 novembre”, ha sottolineato. Riferendosi alla presunta violazione delle direttive Ue per non aver effettuato una nuova gara dopo che il costo è aumentato di oltre il 50% rispetto al costo iniziale, il ministro ha ribadito che l’incremento non è dovuto a un diverso progetto ma al costo dei materiali: “Abbiamo dimostrato che l’aumento del corrispettivo è dovuto in larga percentuale all’esigenza di garantire un aggiornamento del costo dei materiali rispetto a 20 anni fa”. 

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