Un vero nostalgico del Ventennio tra i capofila di Decaro. È Roberto Quarta, eletto in consiglio comunale a Brindisi nel 2023 con la lista Fratelli d’Italia. Il giorno che venne eletto il figlio pubblicò una foto di lui col braccio destro alzato, e a corredo la didascalia: «Primo consiglio comunale, papà presente!». A stampatello e con un cuore nero. Poi allontanato dal Fdi dal coordinatore provinciale Luigi Caroli, che gli chiude il circolo Atreju. Oggi è passato con Decaro e coordina la sua lista civica “Per” a Brinidisi. Quella di Quarta è una famiglia di reduci “fascisti”, il padre aveva un bar a Brindisi in cui vendeva anche amuleti e calendari presi direttamente da Predappio, e il figlio ha pubblicato una foto che lo ritraeva con Romano Mussolini.
Quarta ha mantenuto questa tradizione, ritraendosi con diversi souvenir del Duce, che accompagna con frasi iconiche del Ventennio: «L’ultima speranza, l’unica certezza», «Il cuore di pochi contro il ghigno di tanti», «Più soffiate per spegnerla e più arde» e via così sino al bacio alla bandiera di partito accompagnato da una lode al “tricolore” e all’immancabile “fiamma”.

Il 30 novembre 2023, seduto accanto al camino scrive «Fino alla morte tenere la fiamma accesa». E ancora: «Più soffiate per spegnerla e più arde», con tanto di dito medio come emoticon. Non mancano post inneggiati alla Decima Mas e a Giorgio Almirante, col suo «mai rinnegare, mai restaurare», una pagina de l’Indipendente in cui si celebra il monumento al marinaio ricordando che i lavori di costruzione «iniziarono il 28 ottobre 1932, anniversario della marcia su Roma».
Puglia, il candidato di Conte e l'orrore sull'11 settembre
In Puglia monta l’indignazione del centrodestra per la candidatura di Bassam Jarban, il palestinese-barese con la ...Ieri Quarta ha ufficializzatoil suo passaggio con Decaro pubblicando una foto che li ritrae abbracciati al comitato elettorale di Brindisi: «La mia decisione nasce anche dalla necessità di trovare un contenitore politico capace di valorizzare le idee e le proposte per la città, in un clima di condivisione e collaborazione, piuttosto che di ostruzionismo e invidia, come purtroppo ho riscontrato in passato». Ci sta dicendo che anche Decaro è fascista? - «Un ringraziamento sincero va a tutti i consiglieri regionali uscenti e ricandidati della lista “X la Puglia”, che sin dal primo momento mi hanno voluto con forza in questo nuovo progetto e ai quali va tutto il mio impegno e sostegno in questa campagna elettorale».
Quindi a sinistra grande accoglienza per il camerata Quarta, tanto che anche la lista ufficializza subito la sua adesione: «Per la città di Brindisi, il gruppo si struttura intorno alla designazione di Roberto Quarta quale responsabile cittadino. Roberto sarà il punto di riferimento per coordinare le attività del movimento, favorire il dialogo con la comunità e contribuire alla definizione delle proposte programmatiche per il futuro della Puglia e della città capoluogo». Parte il tam tam, e dopo qualche ora sono costretti a una piccola marcia indietro: «La lista si strutturerà con i coordinamenti provinciali e cittadini solo all’indomani del voto del 23 e 24 novembre. Il consigliere comunale di Brindisi Roberto Quarta ha formalizzato il suo sostegno alla nostra lista, che si concretizzerà con un supporto ufficiale durante la campagna elettorale».
In Puglia i grillini puntano sul “palestinese barese”
Dopo la “palestinese napoletana”, ecco il palestinese barese. È Bassem Jarban, “detto Bassem&rd...Per la sinistra pugliese non è una novità accogliere tra le proprie fila nostalgici del ventennio, ricordiamo per esempio il sindaco di Nardò Pippi Mellone che da Casapound, senza rinnegare mai le sue idee, era diventato un sostenitore, ricambiato, di Michele Emiliano. Roberto Quarta invece nell’agosto 2024 arriva alla ribalta delle cronache nazionali per la scomparsa del suo “adorato rottweiler”.
Quarta lancia un avviso sui social: Si chiama Duce. 4 anni a Settembre. Non è aggressivo. Smarrito zona Serranova (S.Vito dei Normanni). I miei recapiti tel...» Il cane dopo qualche giorno viene ritrovato. La sinistra si scatenò contro il «consigliere fascista di fratelli d’Italia». Oggi tace perché sta con Decaro.




