"L'hanno fatto tutti, d'accordo. Però diciamo che la sobrietà non è proprio la qualità migliore di Giorgia Meloni". Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, su La7, Massimo Giannini comincia la sua riflessione nel modo più rassicurante possibile per gli ascoltatori del salottino rosso: attaccando a spron battuto la premier.
"Abbiamo avuto presidenti del Consiglio altrettanto propagandasti ma forse un tantino più sobri, ma lei proprio questa cifra non ce l'ha", insiste l'editorialista di Repubblica. E non è chiaro se si riferisca a Matteo Renzi o addirittura a Silvio Berlusconi, in una revisione storica che sa tanto di inversione a U ma assai comune a sinistra, da quando a Palazzo Chigi c'è la leader di Fratelli d'Italia.
"Al di là della forma il format resta sempre lo stesso. Si tratta di indicare al Paese tutti quei nemici che impediscono a lei e al suo governo di raggiungere tutti quei risultati che già non abbiamo raggiunto. Quali sono questi risultati?", è la domanda retorica di Giannini che si risponde subito da solo.
"La bomba atomica": guarda qui il video di Massimo Giannini a Otto e mezzo su La7
"La sua propaganda serve a nascondere la realtà dei fatti, statistica e lei contesta persino quella. L'altro giorno rispetto a una manovra modesta il ministro Giorgetti ha detto 'ci hanno mas-sa-cra-to'! Banca d'Italia e Istat... Questo la dice lunga sullo stato d'animo di chi ci sta governando".
Siamo al "molti nemici, molti voti"? "La verità secondo me è un'altra - puntualizza ancora l'ex direttore de La Stampa -. Ricordiamoci sempre che Meloni ha vinto le elezioni con il 26% del 60% di chi è andato a votare. Quindi stiamo parlando, rispetto agli aventi diritto, del 16% di consensi degli italiani. Seconda cosa: i consenso oggi restano così elevati perché Meloni ha capito una cosa. Stante alla inconsistenza delle opposizioni, lei meno cosa fa e meno disturba blocchi sociali, cosa che dovrebbe fare se facesse riforme vere, dalla previdenza, al mercato del lavoro, al fisco, e più garantisce la tenuta dei consensi perché non fa male nessuno. E le categorie a cui lei non fa male, pur essendo scontenti, guardano dall'altra parte e dicono: 'quelli non sono ancora in grado'". Meloni, conclude Giannini con profezia apocalittica, "galleggia su tutto questo. Però arriverà il momento in cui tutto questo precipita. Io penso ne tenga conto e infatti fa una manovra così, nulla, perché prepara la bomba atomica dell'anno prossimo".