Elly Schlein tiene fede al mantra del 'testardamente unitari' e davanti all'assemblea nazionale Pd sorvola su Giuseppe Conte che ieri ad Atreuj ha detto che non c'è nessuna alleanza in campo. La segretaria si limita a fotografare la realtà: le alleanze in tutte le regioni, il pacchetto di emendamenti unitari alla manovra. "L'alleanza è nei fatti", osserva Schlein. Ci pensano altri a ribattere al leader M5S.
Lo fa Francesco Boccia, tra i luogotenenti di Schlein. E lo fa, anche se da un'altra angolazione, la minoranza riformista che chiede chiarezza nel rapporto con Conte e chiede implicitamente che a farla sia la segretaria Schlein. Gli emendamenti unitari presentati dalle opposizioni alla manovra, dice Schlein, sono il "frutto di un lavoro di condivisione con le altre forze. Penso sia un'alternativa potente. È nei fatti che germoglia l'elaborazione di un programma di governo comune. È il metodo giusto, senza rinunciare alle proprie diversità e alla propria sensibilità. Uniti nella diversità abbiamo prodotto delle proposte condivise indicando al paese una visione alternativa, una strada diversa possibile un'altra agenda di politiche economiche e sociali". E Roberto Speranza ricorda a Conte che "nelle ultime elezioni regionali siamo sempre andati insieme. Mi sembra che ci sia un percorso comune, poi è giusto che ognuno abbia la propria identità".
Elly Schlein, la contro-Atreju del Pd? Finisce in rissa: "Qui non c'è confronto"
Come era ampiamente prevedibile, la contro-Atreju organizzata da Elly Schlein è finita in caciara in perfetto sti...Boccia è franco con il leader M5S: "Ricordo a Conte che prima non governava nessuna regione e ora ne governa due, che è in maggioranza in Toscana e ha contribuito a vincere in Sardegna e Umbria, strappando queste regioni alla destra. Mi pare di poter dire che quando siamo uniti si vince: la coalizione c'è, mi pare evidente, i risultati si vedono e ci vuole rispetto per tutti i partiti della coalizione, non solo per Pd che è abituato". Alessandro Alfieri, area Bonaccini oggi entrata in maggioranza, avverte Conte: "Ai Cinque Stelle va ricordato che i valori non sono negoziabili: a Conte vogliamo dire che non sono ammessi ammiccamenti alle politiche trumpiane".
Quindi Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Ue ed esponente della minoranza riformista: "Voglio dire a Giuseppe Conte che lasciar fare al più forte è esattamente il contrario di tutto quello per cui tutti noi combattiamo da una vita. Nel nostro campo non ci può essere spazio per un trumpismo o di un putinismo mascherato da pacifismo. Conte ha anche detto da Atreju che lui non è alleato di nessuno. Non ne usciremo chiudendo gli occhi e recitando una formula che ci rassicura 'testardamente unitaria'. Serve chiarezza".




