«Confermiamo la nostra decisione di lasciare il Popolo della Libertà e di dare vita ad nuovo movimento politico, sempre nell’ambito del centrodestra, il cui nome sarà Fratelli d’Italia». Con queste parole Giorgia Meloni, il 21 dicembre di tredici anni fa, annunciava la nascita di quello che oggi è il partito più votato dagli italiani.
Ed è forse proprio perché oggi Fratelli d’Italia continua a volare alto nei sondaggi che vale la pena guardarsi indietro e riflettere sulla strada che abbiamo percorso da quel giorno di dicembre in cui, anziché scegliere il compromesso confortevole di un incarico o di una ricandidatura in un progetto politico in cui non ci riconoscevamo più, abbiamo scelto di metterci in cammino per portare avanti con coerenza le nostre idee. È stata una scommessa, come qualcuno ha detto, su cui pochi hanno avuto il coraggio di puntare.
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La gestazione sulle montagne russe della manovra, sì. Il difficile consiglio europeo portato a casa, anche. Ma qu...In effetti, se oggi ci guardiamo allo specchio possiamo dire di essere andati oltre le aspettative: una classe dirigente giovanissima con il sogno di rifondare il centrodestra rimettendo insieme un patrimonio di idee e valori che era andato disperso, senza soldi, senza padrini, senza finanziatori, oggi guida il primo partito italiano. Non solo, con Giorgia Meloni, prima presidente del Consiglio donna di questa nazione, abbiamo scritto un pezzo di storia. Fa sorridere che, pur essendo quella femminista una battaglia che la sinistra si è “appaltata” sin dagli anni ’60, il tetto di cristallo sia stato rotto da una donna di destra. Eppure non ci stupisce: quando abbiamo fondato Fratelli d’Italia avevamo le idee chiare sui valori che volevamo portare avanti: meritocrazia, onestà, amore per la nostra Patria.
È un risultato, quindi, che non è arrivato per caso ma che è stato costruito passo dopo passo, con impegno e sacrificio, rimanendo sempre coerenti con le nostre idee, anche a rischio di essere impopolari. Abbiamo sempre scelto di portare avanti le battaglie giuste e di non inseguire il consenso.
Poca ideologia, sguardo in alto e piedi per terra: tredici anni fa parlavamo di supportare i giovani precari, di rimettere in moto il mercato del lavoro, di incentivare la natalità, di difendere le famiglie e i più deboli. Sognavamo un’Italia fiera e orgogliosa di sé stessa, capace di essere protagonista nello scenario globale.
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"Tredici anni fa nasceva Fratelli d'Italia". Comincia così l'ultimo post di Giorgia Meloni sui ...Tredici anni fa, tutto questo sembrava impossibile, ricordo che quando discutemmo l’idea di fondare Fratelli d’Italia, per rimettere in sicurezza i nostri valori, le riunioni erano molto partecipate, un po’ meno affollata fu la conferenza stampa che annunciava la nascita del partito. Poi tanti hanno capito che la nostra era la giusta intuizione e sono tornati a casa. Quella comunità ha continuato a crescere fino a diventare la grande squadra che oggi accompagna il lavoro di Giorgia.
Oggi che la sua leadership ferma e responsabile ha portato la nostra nazione al centro dei principali dossier internazionali e con l’economia italiana che fa segnare record positivi e viene promossa dalle agenzie di rating, ci sembra di aver trasformato in risultati concreti quelli che all’epoca della fondazione di Fratelli d’Italia erano solo obiettivi ambiziosi. Vogliamo fare sempre di più e sempre meglio: questi primi tre anni al governo sono il punto di partenza di una storia che è ancora da scrivere. Qui non ci sono improvvisati della politica, ma uomini e donne che hanno sognato fin da ragazzi di restituire a questo grande Paese che è l’Italia il posto che merita. Per questo, l’amore perla nostra terra e per il nostro popolo sarà ciò che continuerà a guidarci in ogni scelta. A maggior ragione oggi che milioni di italiani scelgono con fiducia di farsi rappresentare da Fratelli d’Italia e da un grande centrodestra conservatore.




