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Anna Maria Bernini e Mara Carfagna, lite sulla federazione di centrodestra: "La mafia? Io no, per fortuna"

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Tira una brutta aria in Forza Italia, dove la federazione di centrodestra proposta da Matteo Salvini sta creando parecchi malumori. Silvio Berlusconi, dopo numerosi "no, ci ha ripensato. L'ipotesi di una fusione Lega-FI non è così remota e disprezzata. Almeno per il Cavaliere. Al vertice virtuale tra azzurri, il leader ha espresso la sua soddisfazione, ma Maria Stella Gelmini e Mara Carfagna hanno fatto muro. Il timore è quello di venire risucchiati dal Carroccio a guida salviniana. Una possibilità espressa dalle ministre che ha subito scatenato il caos. O meglio, la lite.

 

 

 

La Carfagna, stando a un retroscena di Repubblica, ha fatto notare che, se viene trasferita all'esterno una posizione del genere, "altri cinquanta parlamentari rischiano di andare via", con implicito riferimento al recente esodo verso Giovanni Toti. A quel punto è stata la fedelissima Anna Maria Bernini a perdere le staffe: "Questo è un avvertimento mafioso!". Non si è però fatta attendere la risposta della titolare del Sud: "Non esagerare, io la mafia la conosco bene", "E io no, per fortuna", la controreplica della capogruppo al Senato. Insomma, in Forza Italia il clima è tesissimo.

 

 

Secondo molti il Cavaliere vorrebbe tirare dritto e unirsi al Carroccio per arrivare direttamente al Quirinale, aiutato dell'appoggio dell'intero centrodestra. A Berlusconi, così facendo, mancherebbero solo cinquanta voti. Eppure per alcuni il numero uno del Carroccio starebbe tirando l'acqua al suo mulino. I più critici infatti vedono nella Lega la malizia di voler mettere all'angolo l'alleata Giorgia Meloni, sempre più in crescita nei sondaggi nonostante sia l'unica forza politica all'opposizione.

 

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