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Omnibus, Gasparri zittisce Misiani: "Rave party, whisky e cha cha cha"

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Volano stracci a Omnibus su La7. Protagonisti di un acceso botta e risposta nella puntata di martedì 1 novembre Maurizio Gasparri e Antonio Misiani. Di fronte a Gaia Tortora, si discutete della stretta sui rave party prevista dal governo Meloni. Ecco qui che il senatore del Partito democratico critica il decreto presentato dal ministro dell'Interno Matteo Pianteosi. D'altro canto, prende le difese dell'esecutivo l'esponente di Forza Italia: "La normativa vigente non è sufficiente, anche per garantire un indennizzo, uno non può occupare e distruggere quello che vuole. In Italia passata l’emergenza del rave di Viterbo non si è legiferato, anche per via di un’agenda piena. La norma è circoscritta, non va a limitare nessun diritto di riunirsi pacificamente. Ci sono criminali che vendono droga e alcolici in queste feste. Non sarà ritirato nulla, se il presidente della Repubblica promulga c’è necessità e urgenza. Poi c’è il dibattito del Parlamento. Quello che si è verificato a Modena è vergognoso e va stroncato".

 

 

 

Ma Misiani non ci sta: "Se volevate intervenire contro i rave party bastava scrivere da qualche parte della norma ‘rave party’". "No - replica Gasparri - rave party è in inglese, le leggi le scriviamo in italiano, è scritta in un italiano corrente e chiaro". Finita qui? Neanche per sogno: "Scrivete le cose in italiano? Allora siete sovranisti. Lo potevate tradurre come volevate ma lo dovevate circoscrivere. Faremo emendamenti soppressivi. È una norma che si applica a tutto, a pensare male il segnale che lanciate a un Paese in cui potrebbero esserci tensioni sociali è che forme di protesta che comportano occupazioni portano le persone in galera. Mandate in galera le persone e i ragazzi! Rendetevi conto del segnale che lanciate. C’è un ministro come Matteo Piantedosi che ha un’identità precisa, è una norma scritta con i piedi". 

 

 

Parole pesantissime che scatenano l'azzurro: "Lei è in malafede, ci vuole ordine nel Paese. Il governo ha tutte le possibilità di fare le leggi che aveva annunciato in campagna elettorale. Non compare la parola rave perché la norma è scritta in italiano! Non c'è scritto rave party, whisky e cha cha cha". 

 

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