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Sandro Gozi tifa Macron, FdI lo zittisce: "Tu non sei più italiano"

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Risponde per le rime Tommaso Foti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera non le manda a dire a Sandro Gozi. Il motivo? L'attacco a Giorgia Meloni sulla gestione degli sbarchi e il conseguente braccio di ferro con Parigi. L'eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Pde era arrivato a definire "inutile e dannosa" la crisi a suo dire provocata da errori evidenti del governo Meloni. Quali errori? L'aver negato lo sbarco a ong battenti bandiere straniere. E così la sinistra non può che insorgere: "Errori del tutto evitabili dato che la soluzione era in corso. Provocare la tensione proprio con la Francia, che ha interessi comuni all'Italia e ha ottenuto sotto la sua presidenza Ue in giugno un meccanismo di solidarietà e redistribuzione dei migranti tra più di 20 paesi, di cui l'Italia può essere il principale beneficiario, è come darsi la zappa sui piedi".

 

In sostanza per Gozi il problema immigrazione tocca un po' tutti e "l'atteggiamento di Roma però rende il negoziato molto più complicato anziché semplificarlo". Peccato però che a mettere in dubbio il ricollocamento dei migranti sbarcati in Italia sia stata proprio Parigi. Da qui la lezione di Foti: "Fanno sorridere le parole dell’europarlamentare ’francese' di Renew Europe Sandro Gozi che questa mattina in un’intervista si lancia in un’acrobatica difesa del governo di Parigi".

 

Ecco che l'esponente di FdI tira fuori la polvere sotto il tappeto dell’europarlamentare: "Posizione legittima per chi da tempo ha svestito gli abiti dell’italiano per indossare quelli del transalpino. Gozi e una parte della sinistra italiana sono ormai diventati la quinta colonna della Francia. Da lui, che si fregia anche della Legion d’onore, non prendiamo lezioni: gli elettori il 25 settembre hanno affidato al governo Meloni un compito chiaro: la difesa dell’interesse nazionale". Per questo l'esecutivo non intende venir meno ai propri doveri. 

 

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