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Gf Vip, la più odiata è Sonia Bruganelli? Ecco perché quegli insulti orribili sono un buon segno: il segreto svelato

Francesca D'Angelo
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 Alfonso Signorini stavolta ci ha preso. Eccome se ci ha preso. No, non ci riferiamo alla mezza quintalata di concorrenti che, anche quest' anno, si sono auto-esiliati nella Casa del Grande fratello Vip. Quello infatti è, su per giù, il solito spettacolo: lunedì sera abbiamo visto gente (Francesca Cipriani) appesa a un trespolo come se fossimo al circo (ma forse un po' lo siamo...), tre svalvolate principesse in cerca di "boni" da accalappiare, illustri sconosciuti che vengono accostati a un gatto (Gianmaria Antinolfi) e vere ex gatte nere (Ainett Stephens del quiz Mercante in fiera) a caccia della perduta visibilità. Poi certo, ci sono state anche le belle scoperte come l'eleganza di Katia Ricciarelli, ole storie di riscatto come quelle di Manuel Bortuzzo ma, insomma, il Grande fratello resta quella roba lì: cambiano i volti ma non le dinamiche da reality. Il vero colpaccio non va dunque ricercato dentro le mura della famigerata Casa bensì in studio, accanto ad Alfonso Signorini. Il presentatore, confermato anche quest' anno alla guida della corazzata Mediaset, ha rinnovato il parco opinioniste schierando due prime donne: Adriana Volpe e Sonia Bruganelli.

 

 

 

Della prima conoscevamo già il talento e la professionalità: ha fatto I fatti vostri, nonché lo stesso Gf Vip e il contenitore Ogni mattina di Tv8. Di Sonia Bruganelli invece sapevamo solo le seguenti cose: la fama da "più odiata del web" (agli odiatori non piace chi ha una vita agiata e la ostenta); la parentela con Paolo Bonolis, di cui è moglie; il suo egregio lavoro nel backstage tv perché, dietro a successi come Avanti un altro o Ciao Darwin, c'è il suo zampino. È lei infatti a curare i casting e la scrittura di molti programmi di Bonolis. Insomma, è una che ne capisce.

Un conto però è stare dietro le quinte, un altro davanti alle telecamere. Ebbene, a dispetto del popolo web, lunedì sera la Bruganelli si è presa tutta la scena bucando lo schermo. Più la guardavi e più ti chiedevi come fosse possibile che, finora, Rai, Mediaset e Sky non le avessero mai proposto di condurre un programma. Giusto TimVision le ha affidato, di recente, un format: I libri di Sonia. Eppure la nostra sembra nata per fare la presentatrice: ha i tempi televisivi giusti; la schiettezza di Selvaggia Lucarelli, Luca e Paolo tutti messi insieme, ma al contempo un'eleganza senza eguali. È una Ilary Blasi aristocratica, o se preferite un Bonolis su tacco 12, con un potenziale inespresso da De Filippi.

 

 

 

 Stiamo esagerando? Non troppo, echi ha guardato il Gf Vip avrà di certo notato l'exploit di Mrs Bonolis la quale non ha fatto rimpiangere i propri predecessori, da Tommaso Zorzi in giù. Quanto al programma, il Gf Vip ha confermato la propria leadership: per pochissimo non ha vinto la sfida contro la replica di Commissario Montalbano (ma in fondo, chi ci riesce?) e si è portato a casa un onesto 2,8 milioni di spettatori e il 20,7% di share. Il dato di share è peraltro superiore rispetto alla prima puntata di un anno fa quando, sempre in controprogrammazione contro Montalbano, Signorini aveva fatto il 18,9%. Lo scarto è di 1,8 punti percentuali che, nella grammatica degli ascolti, è tanta roba. Ovviamente il reality ha fatto sfracelli sui social entrando subito in trend topic e generando 712.700 interazioni totali. La macchina del Gf si è messa in moto e, comunque la si pensi sulla bontà dei reality, la partenza è stata di fatto folgorante.

 

 

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