La finalissima dell'Atalanta? Un caso inspiegabile: cos'è successo nel Sud Italia
Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (Atalanta-Bayer) Davvero in pochi credevano che sarebbe stata possibile l’impresa dell’Atalanta che mercoledì sera è riuscita a vincere l’Europa League strapazzando in finale il Bayer Leverkusen, campione di Germania imbattuto da ben 51 partite. Una partita giocata alla grande dai nerazzurri che non ha reso solo in termini di reputazione per il calcio italiano ma anche sul piano dell’Auditel.
I numeri parlano da soli: una delle finali più viste in assoluto della competizione europea con 6.250.000 spettatori e il 29.2% di share, picchi del 34% verso le 22:50 quando è finito il match. Ma la notizia è che il trionfo della “Dea” ha sfondato anche in regioni del Sud come Sicilia, Calabria, Campania e Puglia dove si sono registrate medie share del 30%. Il pubblico si mostra più maturo dei tifosi da stadio e sostiene un club italiano a prescindere dalla geografia. Un altro successo del nostro sport attestato anche da OmnicomMediaGroup secondo cui performance come quelle di Sinner, di Brignone nello sci, dell’Italrugby, dell’atletica, del nuoto o della Nazionale di calcio fanno come minimo quadruplicare gli ascolti. Apprezzata la figura di un allenatore come Gian Piero Gasperini, umile e silenzioso ma che ha saputo trasformare l’Atalanta in un team di fama internazionale.