Mafia: procuratore Palermo, con Ciancimino mai stato rapporto privilegiato
Cronaca
Palermo, 21 apr. - (Adnkronos) - "Con Massimo Ciancimino non c'e' nessun rapporto privilegiato da mettere in discussione, e' sempre stato il rapporto normale tra un dichiarante e la Procura". Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, parlando ancora del provvedimento di fermo di Massimo Ciancimino accusato di calunnia pluriaggravata. "Abbiamo utilizzato un documento nel corso di una indagine -ha detto- ma nel momento in cui cogliamo un atteggiamento del genere, come quello dimostrato da Ciancimino con il documento falsificato, non potevamo non intervenire". E poi alla domanda se fosse cambiato qualcosa nei rapporti con Ciancimino da tempo, il procuratore capo di Palermo ha replicato: "Era da un po' di tempo che non lo sentivamo, a dire il vero". E se il fermo puo' influire sulla deposizione di Ciancimino prevista per martedi' prossimo al processo Mori, Messineo allarga le braccia: "Se puo' influire nel processo Mori non lo posso ipotizzare, questo e' demandato ai giudici. Quello che so e' che la scientifica ha segnalato che c'e' una sovrapposizione in un documento. A questo punto aspettiamo la convalida del fermo eseguito oggi". Ciancimino junior e' stato fermato nel territorio di Parma, mentre raggiungeva la famiglia per andare in vacanza.