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Tv: bufera su spot Nodis, per Aiart offende sentimento religioso

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Cronaca

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Milano, 22 apr. - (Adnkronos) - E' bufera sulla pubblicita' Nodis andata in onda la settimana scorsa su Italia 1. Lo spot pubblicizza degli auricolari proponendo l'immagine di un uomo impegnato in una pratica sadomaso con le braccia legate alla testata di un letto e a torso nudo, che chiede attraverso l'auricolare aiuto al 'padre'. La pubblicita' ha scatenato molte reazioni facendo scattare persino una denuncia alla Procura della Repubblica in quanto ritenuta "offensiva per il sentimento religioso dei telespettatori". L'Aiart, Associazione italiana ascoltatori radio e televisione, 'accusa' i pubblicitari e l'emittente che ha mandato in onda lo spot di aver ferito la sensibilita' dei credenti, mostrando la figura di Cristo in una situazione 'disdicevole' e 'volgare' e annuncia attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito di aver "presentato alla Procura della Repubblica di Roma la denuncia contro Italia1 per aver mandato piu' volte in onda lo spot pubblicitario di auricolari marca Nodis". Ma non solo, la pubblicita', ritenuta dall'Aiart "blasfema" viene definita "squallida e brutalmente insultante per chi crede in Gesu' Cristo" dal direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. Secondo il direttore del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, lo spot e' "un'offesa gratuita ai cristiani, e' un'autentica vergogna per chi l'ha concepita e prodotta". Ma chi l'ha ideato? Lo spot porta la firma di un team di pubblicitari dell'agenzia di comunicazione Wake Up che fa sapere che la decisione della messa in onda "spetta all'azienda" e assicura che dietro alla pubblicita', concepita "circa 3 mesi fa" non c'era alcuna "intenzione di fare riferimento a Gesu'".(segue)

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