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Immigrati: 30 anni con i tunisini, Don Sigurani l'imam catholique della capitale (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - A lavorare nella parrocchia e aiutare i connazionali arrivati dopo la rivolta in Tunisia alcuni ragazzi che don Pietro Sigurani ha portato in Italia negli anni scorsi. "Sono arrivato nel 2008 dalla Tunisia passando per la Grecia - racconta un operatore che lavora con don Pietro - e dopo due anni senza documenti ho incontrato don Pietro che mi ha aiutato a trovare un lavoro. Ora ho un permesso, ho potuto rivedere la mia famiglia, i miei genitori. Ho la mia vita e sto benissimo". Accanto a lui c'e' chi invece e' arrivato in Italia da pochi e ha la faccia stanza e provata. "Sono arrivato su una barca che poteva portare al massimo 45 persone ma eravamo molti di piu' - dice uno dei tunisini accolti nella parrocchia- era pericoloso e la cosa piu' terribile e' stata vedere gli amici morire e non poter far nulla. Quando sono arrivato qui mi vergognavo perche' dovevo chiedere tutto. Ora voglio trovare il modo per ripagarlo". Don Pietro si prende cura di loro in tutto. Uno degli ospiti mostra orgoglioso la cinta che il parroco gli ha ricomprato dopo aver dovuto lasciato la sua a Lampedusa dopo lo sbarco. "Abbiamo lasciato le nostre famiglie ma qui abbiamo un uomo che ci accoglie e che ci da' tenerezza. Lui fa per noi piu' di un padre".

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