Caso Ruby: Fede all'attacco, non a me 'prima' telefonata Karima/Il punto (3)
Cronaca
(Adnkronos) - "E' capitato -aggiunge Fede- che riaccompagnassi fino a piazzale Loreto, una o due ragazze. Poi facevo prendere loro un taxi che pagavo, mentre io, come mia consuetudine, andavo all'edicola per acquistare i primi quotidiani consegnati". Dell'opportunita' di organizzare serate con tante ragazze giovani e giovanissime, Fede non dice nulla. "Non entro nel merito di vicende che riguardano il Presidente del Consiglio". Lui stesso, dice, si e' stupito quando ad esempio ha visto Ruby ad Arcore. "Nemmeno l'avevo riconosciuta e ho chiesto chi l'avesse portata". Perche' "da amico vero quale sono (del premier, ndr) e spero di esserlo per tutta la vita, ho cercato di proteggerlo. Mi sono chiesto chi fosse questa Ruby. Ma lui deve sempre aiutare questo o quella. Cose sue". Nessun coinvolgimento in 'bunga bunga' o altro, quindi. "Io non ho mai assistito a niente", ripete Fede. Su Ruby, il direttore del Tg4, conferma di averla conosciuta e contattata in occasione del concorso di bellezza al quale la ragazza aveva partecipato nel settembre del 2009, appena sedicenne. "Mi ero intenerito -dice oggi- perche' la ragazza aveva detto che il suo sogno era di sposarsi, avere un figlio e fare il carabiniere. E mio padre era un carabiniere. Per me, in quel momento, meritava attenzione. Poi quando l'ho rivista ad Arcore nemmeno l'ho riconosciuta". (segue)