Slitta di 48 ore il lancio dello shuttle Endeavour: "Problemi tecnici"
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Cape Canaveral, 29 apr. - (Adnkronos/Ign) - Slitta di 48 ore per problemi tecnici il lancio dello shuttle Endeavour. Lo rende noto il sito spaceflight now. Visibile a tutti i visitatori del Kennedy Space center la marcia indietro effettuata dal pulmino che stava portando gli astronauti a bordo della navetta, per il lancio che era fissato alle 15.47 di oggi (le 21.47 ora italiana). Il responsabile dei lanci della Nasa, Mike Leinbach, ha confermato lo slittamento. La decisione del rinvio è stata presa, ha spiegato, per ''una questione associata ai generatori ausiliari dell'Unità 1''. ''Ci sarà uno slittamento di almeno 48 ore per consentire agli ingegneri di valutare il problema'', si legge sul sito della Nasa. Il lancio dell'Endeavour è la penultima missione di uno shuttle a chiusura di un programma tutto americano iniziato trent'anni fa. E secondo l'amministratore della Nasa, Charles Bolden, ''nessun Paese si avventurerà più nello spazio da solo''. Occasione della riflessione di Bolden, oltre alla riduzione del bilancio della sua agenzia da 19 miliardi a 16-17 miliardi di dollari, la cena offerta a Cape Canaveral dall'Agenzia spaziale italiana e all'aeronautica militare per ricordare il ruolo importante svolto dal Paese nella missione STS-134. Bolden, che ha sottolineato la stretta collaborazione della Nasa con l'Italia. ha ricordato che mai nessun paese, oltre a Stati Uniti e Russia, aveva mai avuto due astronauti nello spazio contemporaneamente, come avverrà tre giorni dopo il lancio dell'Endeavour, fino al termine della sua missione, quando Roberto Vittori (nella foto) e Paolo Nespoli, lavoreranno fianco a fianco in orbita per alcuni giorni. Il rilevatore di particelle AMS che lo shuttle porterà sulla stazione orbitante, e per il cui sviluppo gli scienziati e l'industria italiana hanno svolto un ruolo importante, ''raccoglie l'eredità degli shuttle'', ha aggiunto Bolden. Dell'intensa collaborazione con la Nasa, attuale e futura ha parlato anche il Presidente dell'agenzia spaziale italiana, Enrico Saggese, sottolineando l'impegno dell'agenzia a ''sfruttare intensamente'' la stazione spaziale internazionale nei suoi prossimi dieci-vent'anni di vita operativa, per sviluppare esperimenti e strumenti in condizioni di microgravità da inserire in breve termine, questo l'auspicio, nella catena di montaggio delle piccole medie imprese nazionali, sul modello degli esperimenti sviluppati in collaborazione con l'aeronautica militare che nei prossimi giorni voleranno sullo shuttle. Fra i progetti futuri dell'agenzia italiana anticipati dal presidente dell'Asi, anche l'impiego per la conservazione dei beni culturali dei satelliti per l'osservazione della terra a uso duale civile e militare Cosmo SkyMed di seconda generazione, un impiego inserito fra i programmi bandiera nel Piano di ricerca nazionale appena varato dal ministero dell'Università.