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Wojtyla, parla la suora che bloccò Alì Agca: "Gli dissi 'perché l'hai fatto?'"

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Cronaca

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Roma, 30 apr. - (Adnkronos) - 13 maggio 1981: in piazza San Pietro, il giorno dell'attentato a papa Wojtyla, c'era anche suor Lucia Giudici, la suora passata alla storia per avere bloccato Ali' Agca. Un faccia a faccia tra lei e l'attentatore del Papa che suor Lucia, alla vigilia della beatificazione del papa polacco, ricorda cosi' all'Adnkronos: "ho quella scena sempre davanti agli occhi. Quando incrociai lo sguardo di Agca, che era caduto a terra, lo sollevai e gli dissi 'perche' l'hai fatto?'". Una scena drammatica che ha fatto il giro del mondo ma che suor Lucia, come confessa, inizialmente non aveva percepito in tutta la sua drammaticita'. "Mischiata nella folla di piazza San Pietro pensai che quell'uomo (Agca) volesse fotografare il Papa. Soltanto dopo avere avvertito gli spari mi resi conto di quello che era accaduto." Una immagine che suor Lucia in trenta anni ha visto scorrere piu' e piu' volte, non solo in tv ma anche nella sua mente: "Agca cadde a terra inciampando su un sanpietrino. Io lo sollevai e tirandolo su da terra, gli dissi: 'Ma perche' l'hai fatto?'". Una domanda alla quale non segui' una risposta. "Lui continuava soltanto a dire in un italiano stentato 'non io, non io'. E il suo sguardo era completamente perso", ricorda suor Lucia che e' stata la prima testimone nel processo per l'attentato al Papa. Un anno dopo dall'attentato, suor Lucia Giudici ha avuto modo di incontrare Wojtyla. Fu all'Universita' Pontificia Antonianum . Un incontro che la suora aveva programmato nella sua mente per tre giorni, pensando parola per parola a quello che avrebbe dovuto dire al Papa. "Quando arrivai davanti a lui -ricorda- mi venne solo di dire: 'Santo Padre, mi benedica'". Il Pontefice le poso' una mano sulla testa e le disse 'grazie'. Un grazie che a suor Lucia venne tributato anche dall'allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. "Disse che avevo salvato l'Italia perche' fermando Agca si riusci' a dare una identita' all'attentatore". Domenica suor Lucia, che vive in un convento a Genova, non sara' in piazza San Pietro per la beatificazione di papa Wojtyla. Oggi ha accompagnato alla stazione molte delle sue consorelle ma lei e' rimasta a casa. Preferisce starsene in disparte, da sola. "Restero nella classe dell'Istituto scolastico dove insegno -dice- libera di pregare, di piangere, se accadra', e di ricordare", dice la suora che, di tanto in tanto, mentre Wojtyla ricevera' l'onore degli altari guardera' sul suo cellulare la fotografia che immortala lei con il suo Papa, nell' indimenticabile incontro all'Antonianum.

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