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Liberalizzazioni: Cispel Toscana, farmacie comunali penalizzate

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Cronaca

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Firenze, 1 mar. - (Adnkronos) - Confservizi Cispel Toscana valuta ''positivamente'' le misure sulle liberalizzazioni contenute nel decreto del Governo Monti, ''perche' rappresentano un passo in avanti anche per i servizi pubblici locali''. Tuttavia, tenere fuori le farmacie pubbliche dal processo di liberalizzazione ''e' una scelta sbagliata e incomprensibile, che riduce la concorrenza in questo settore, escludendo dall'apertura del mercato realta' gestionali efficienti e di qualita' che hanno rappresentato in questi anni in Italia l'unica vera concorrenza al mondo dei farmacisti e delle farmacie private''. Con queste parole il presidente di Confservizi Cispel Toscana, Alfredo De Girolamo, ha commentato oggi le modifiche apportate a Senato al Decreto Cresci Italia per la sua conversione che hanno ulteriormente ridotto la possibilita' per il sistema delle farmacie pubbliche comunali di partecipare attivamente al processo di liberalizzazione del settore. Il provvedimento prevede, tramite il nuovo indicatore di abitanti per farmacia (3300), la potenziale apertura di circa 5000 nuove farmacie in Italia di cui circa 250 in Toscana. Ma per come e' scritta la norma a queste nuove assegnazioni non potranno partecipare le aziende pubbliche comunali di gestione delle farmacie, operatori che rappresentano circa il 10% delle farmacie in Italia e circa il 25% in Toscana. (segue)

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