Mostre: a Firenze Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo (4)
Cultura
(Adnkronos) - La vita e l'attivita' degli americani a Firenze si intreccia inoltre con quella di intellettuali, collezionisti, scrittori, critici d'arte loro connazionali che condivisero le stesse esperienze fra arti figurative, idee estetiche, letteratura, venendo spesso ritratti dai loro amici pittori: Gertrude Stein, Mabel Dodge, Bernard Berenson, i fratelli Henry e William James, Egisto Fabbri e la sua famiglia (le sorelle Ernestine, pittrice e fotografa, e Cora, poetessa) Mabel Hooper La Farge, Bancel La Farge, Charles Loeser, Edith Wharton, Vernon Lee. Nella mostra saranno inoltre presenti ritratti femminili di grande qualita', in cui la donna diventa simbolo della moderna nazione americana: giovani, adolescenti o addirittura bambine, spesso vestite di bianco, incarnano la purezza e le speranze di un'intera nazione, in special modo nei dipinti di Tarbell e di Benson. Il tema del ritratto femminile si ricollega all'attivita' delle pittrici d'oltreoceano. Le piu' intraprendenti giunsero in Europa e contribuirono agli scambi fra il loro paese e il vecchio continente: Mary Cassatt, Cecilia Beaux, cui fu richiesto l'autoritratto per la Galleria degli Uffizi, e la scultrice Bessie Potter Vonnoh. Mentre in Europa la pittura esercitata dalle donne era considerata un passatempo, negli Stati Uniti esse furono ammesse a frequentare le Accademie gia' dalla fine degli anni sessanta quando a Parigi e in Italia erano ancora costrette a iscriversi a scuole private. (segue)