Siria: Gemayel, Hezbollah resti fuori da conflitto
Esteri
Roma, 2 mar. - (Adnkronos/Aki) - "Gli uomini di Hezbollah non entrino direttamente nella guerra in Siria" perche' in questo momento "e' necessario salvaguardare la convivenza pacifica dei libanesi e realizzare l'unita' nazionale". E' quanto afferma l'ex presidente libanese, Amin Gemayel, in un'intervista ad AKI - ADNKRONOS INTERNATIONAL. Riferendosi sempre al ruolo di Hezbollah nella crisi siriana, Gemayel spiega che le milizie sciite "sono alleate del regime siriano e del partito Baath e allo stesso tempo dell'Iran. Per questo sostengono il regime di Damasco e aiutano Bashar al-Assad a superare questa rivolta popolare. La nostra speranza - sottolinea l'ex presidente - e' che Hezbollah mantenga un ruolo che salvaguardi anche gli interessi del Libano. Noi, pur sostenendo i democratici siriani, non vogliamo coinvolgere il nostro Paese nei fatti di sangue che si registrano oltre il confine". Il politico maronita ricorda quindi che il suo Paese "in passato ha vissuto situazioni difficili simili a quelle che si vedono in Siria. Nonostante quanto accada in questo Stato influisca non poco sul Libano noi cerchiamo di affrontare questa questione, cosi' come quelle che hanno interessato in precedenza Tunisia, Egitto e Yemen, con saggezza in modo da non minare la stabilita' del nostro Paese - conclude - In questa fase la stabilita' rappresenta l'obiettivo dei popoli della nostra regione".