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Caso Antonveneta: a Milano il processo d'appello sull'estate del risiko bancario/Adnkronos (3)

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Cronaca

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(Adnkronos) - La sentenza piu' pesante e' stata quella inflitta a Francesco Ghioldi, avvocato svizzero e fiduciario, indicato come prestanome di Gianpiero Fiorani in una serie di operazioni e di passaggi di denaro che dalla Svizzera veniva smistato in modo frenetico in vari Paesi. Per lui l'accusa aveva contestato il reato di riciclaggio e aveva chiesto una pena a sei anni di reclusione: pena confermata dal collegio, che ha anche inflitto una multa di seimila euro. L'unico imputato ad essere stato assolto e' l'ex capo della Vigilanza della Banca d'Italia, Francesco Frasca. Da domani, dunque, al Tribunale di Milano, torna in 'scena' il caso Antonveneta. Un 'caso' che vede protagonista, ma non da solo, l'ex banchiere Giampiero Fiorani, l'uomo che, alla guida della Popolare di Lodi, insieme ai 'furbetti del quartierino' ha tentare, secondo l'accusa, con la complicita' dei vertici di Banca d'Italia, una scalata che "non interessava solo a lui". Per la procura milanese, infatti,il tentativo di Bpi di conquistare Antonveneta facendo fallire l'Opa degli olandesi di Abn Amro fu "un progetto che rientrava in una logica di riassetto del sistema bancario italiano secondo il dirigismo di Fazio e in spregio a tutte le regole del Testo unico della finanza, del Codice civile e del Codice penale". La scalata, sostiene l'accusa, doveva essere "portata avanti per vie traverse: quelle della politica e delle relazioni", mancando alla banca guidata da Fiorani le risorse finanziarie. Risorse che cercarono di racimolare attraverso un rastrellamento occulto di azioni Bpi alcuni uomini vicini a Fiorani, l'immobiliarista Luigi Zunino, i finanzieri Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, rispettivamente ex presidente e vice di Unipol, e il gruppo dei cosiddetti imprenditori 'lodigiani' e 'bresciani'.(segue)

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