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Costruzioni: Ance Veneto, sesto anno di flessione, -33mila occupati da 2007

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Economia

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Padova, 5 mar. (Adnkronos) - Continua a essere molto preoccupante lo scenario congiunturale dell'industria delle costruzioni del Veneto. Il 2012 sara' il sesto anno consecutivo di flessione dei livelli produttivi. Nel 2011 si e' avuto un calo degli investimenti in costruzioni del 5,7%, nel 2012 e' stimato un ulteriore calo del 4,1%. Dall'inizio della crisi, nel 2007 con un anno di anticipo rispetto al resto d'Italia, il comparto ha perso il 30% dei volumi produttivi, vale a dire circa 6 miliardi di euro, 33.400 occupati (- 16%) e circa il 20% delle aziende. I dati sono stati illustrati da Ance Veneto, l'associazione regionale dei costruttori edili, questa mattina a Padova alla presentazione del rapporto congiunturale sull'industria delle costruzioni del Veneto. Per Luigi Schiavo, presidente di Ance Veneto, il 2012 rappresenta ''l' ''anno zero'' del comparto, quello in cui o si riparte o si muore''. ''Il settore delle costruzioni in Veneto - argomenta Schiavo - e' al capolinea. In alcuni casi finiremo per appendere fuori dalla porta delle nostre aziende un cartello con la scritta: 'chiuso per lavoro'. Le potenzialita' di lavoro non mancherebbero, nelle infrastrutture o nella 'rigenerazione urbana', ossia il recupero dell'esistente, ma oggi siamo fermi. Chi lavora per la pubblica amministrazione viene pagato con un ritardo insostenibile. I nostri bilanci gia' duramente provati da una crisi senza precedenti, rischiano di saltare completamente. La prospettiva e' il default di un intero settore economico, con gravissime conseguenze per l'equilibrio economico e sociale del Paese. A livello nazionale abbiamo gia' chiesto al governo lo stato di crisi del settore''.(segue)

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