Roma: picchiava la compagna incinta al sesto mese, arrestato
Cronaca
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - Nella giornata di ieri, due brutte storie di maltrattamenti in famiglia sono state risolte dai Carabinieri. Purtroppo, a farne le spese, dopo i violenti fatti di cronaca registrati nei giorni scorsi in varie regioni d'Italia, sono state nuovamente due donne, compagne di vita dei rispettivi aguzzini. Nella Capitale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma sono dovuti intervenire in un'abitazione di via Cesare Fani, dove era scoppiata una furibonda lite tra una coppia di cittadini romeni. A dare l'allarme e' stata la ragazza, una 23enne al sesto mese di gravidanza: la giovane era stata costretta a scappare di casa dopo che il suo convivente, rientrato nell'abitazione in evidente stato di ebbrezza, l'aveva violentemente malmenata, minacciata con un coltello da cucina e strappato dalle mani il cellulare con cui stava tentando di chiamare il ''112''. La 23enne, per evitare conseguenze peggiori, e' fuggita in strada ed ha chiamato i Carabinieri da una cabina telefonica. L'uomo e' stato arrestato e trattenuto in caserma in attesa del direttissimo. Il coltello con cui l'uomo ha minacciato la compagna e' stato sequestrato. La giovane, trasportata in ambulanza al pronto soccorso dell'Umberto I, e' stata riscontrata affetta da un forte trauma cranico, varie ferite e contusioni. Ne avra' per 15 giorni. Ad Anguillara Sabazia, invece, a finire in manette e' stato un cittadino polacco di 31 anni. L'uomo e' stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo aver minacciato e picchiato selvaggiamente la moglie, una connazionale di 28 anni, alla quale, in uno scatto d'ira, ha rotto il setto nasale e causato contusioni multiple su tutto il corpo. L'uomo ha tentato di aggredire anche i Carabinieri, nel frattempo allertati e intervenuti per riportare la calma, ma e' stato bloccato e ammanettato. La 28enne, trasportata all'ospedale civile di Bracciano, e' stata dimessa con 30 giorni di prognosi mentre il marito e' stato associato al carcere di Civitavecchia a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria.