Carceri: Garante Lazio, da 48 ore disservizio sistema informatico Dap
Cronaca
Roma, 7 mar. (Adnkronos) - Da oltre 48 ore, in tutte le 206 carceri di Italia vi e' un forte disagio tecnico,operativo ed organizzativo, a causa del disservizio del sistema informatico del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP), il sistema che consente di gestire, via computer, tutto cio' che avviene negli istituti penitenziari del Paese. La denuncia e' del Garante dei diritti dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni. Da lunedi' scorso i collaboratori del Garante hanno iniziato a segnalare situazioni via via sempre piu' critiche all'interno dei 14 istituti della Regione. Una situazione che, poi, si e' scoperto riguardare tutta Italia. In particolare il disservizio del sistema informatico del Dap sta causando molte difficolta' agli agenti di polizia penitenziaria ed agli educatori, nelle pratiche che riguardano la gestione ordinaria e quotidiana di un carcere, tra cui: registrazione degli ingressi dei detenuti e di tutta la mobilita' da e per il carcere, gestione dei conti correnti e dei soldi dei detenuti,collegamenti con gli uffici dei provveditorati regionali ecc ecc.. In queste ore infatti, tutte queste pratiche sono trattate manualmente. Molte difficolta' anche per i detenuti, che non possono acquistare i generi di prima necessita' come le derrate alimentari ma anche l'acqua, le sigarette, francobolli, di cui hanno bisogno e diritto, a causa dell'impossibilita' di accedere al conto corrente informatizzato su cui sono depositati i propri soldi. ''Volontari, educatori, agenti di polizia penitenziaria e familiari di tanti detenuti - ha detto il Garante - ci stanno chiamando in queste ore da tutta Italia per segnalare questa situazione che, ormai, va avanti da due giorni e, che e' bene ricordare, riguarda piu' di centomila persone tra detenuti ed operatori penitenziari. Una situazione che, se non risolta in tempi brevi, rischia di esasperare ulteriormente gli animi delle migliaia di persone molto spesso recluse, in condizioni disumane, negli istituti di pena. Non ho dubbi che, al Dap, si stia affrontando questa situazione con la rilevanza che merita. Spero si faccia presto a tornare alla normalita'''.