Unicredit: per nuovo presidente c'e' tempo fino al 16 aprile/il Punto (3)

Finanza

(Adnkronos) - Il Ceo Federico Ghizzoni avra' comunque, con ogni probabilita', un ruolo di tessitura nelle consultazioni tra i vari azionisti. "Il candidato presidente sara' all'interno della lista dei consiglieri, dopodiche' il nuovo consiglio eleggera' il presidente", continua la fonte. Ma si sarebbe ancora lontani dall'avere un prescelto: "Onestamente - spiega - siamo ancora ad una tipologia di profilo che, essendo lunga varie pagine, ne ricomprende molti. E' stato fatto, nell'interesse della banca, un ragionamento di profilo, e sulla base di questo verranno trovate delle indicazioni. E dopo verranno trasmesse ai soci". Per l'inevitabile totonomi, insomma, i tempi sarebbero prematuri. Andrea Orcel, executive Chairman di Bofa Merrill Lynch che ieri si e' visto in Unicredit, potrebbe rientrare nel novero dei 'papabili', anche se ieri ha esplicitamente negato di essere coinvolto nella vicenda. "Stiamo ragionando a livelli elevati - osserva la fonte - di riffa o di raffa, potrebbe anche entrarci. Pero' finora Orcel ha sempre fatto il manager operativo, e probabilmente a milioni di euro l'anno". E' probabile, conferma infine la fonte, che nell'individuazione dei candidati alla presidenza "venga data una mano da una societa' di head hunting", probabilmente la Egon Zehnder. La societa', la cui filiale milanese e' guidata da Nicola Gavazzi, e' specializzata sia nell'Executive search (ricerca di manager) che nel Board consulting (consulenza per la formazione di consigli di amministrazione). Tra i nomi che vengono spesi, resta in piedi quello di Gian Maria Gros-Pietro, che tra i mille altri incarichi e' stato anche presidente di Perseo, holding partecipata da alcune Fondazioni piemontesi, da Mediobanca, Generali ed Aviva, oltre che dalla Fondazione Crt, socio forte della banca di piazza Cordusio. Gros-Pietro, osserva una fonte autorevole, "e' un'ottima persona e la Crt lo conosce molto bene". (segue)