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Mafia: nuovo ricorso in Cassazione di Contrada, valgano principi Dell'Utri

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Cronaca

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Palermo, 13 mar. - (Adnkronos) - Gli stessi principi adottati dalla Corte di Cassazione "valgano per il mio assistito Bruno Contrada". E' quanto chiede il legale di Bruno Contrada, Giuseppe Lipera, che ha presentato un nuovo ricorso in Cassazione. L'avvocato Lipera chiede alla Suprema Corte di applicare anche all'ex 007, che sta scontando una pena definitiva a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa, gli stessi principi applicati per il senatore Pdl Marcello Dell'Utri. Nel nuovo ricorso, come spiega lo stesso legale, l'avvocato Giuseppe Lipera chiede di annullare la decisione con cui la Corte di Appello di Caltanissetta il 18 gennaio scorso ha rigettato l'istanza di revisione del processo presentata dall'ex capo della Squadra mobile di Palermo. E ricorda le parole del Pg della Casszazione Francesco Mauro Iacoviello, che, nel chiedere l'annullamento della condanna a sette anni di Marcello Dell'Utri, ha ribadito che nel concorso esterno in associazione mafiosa "non crede piu' nessuno" perche' l'accusa diventa fluida, sfuggente" e che conseguentemente la "motivazione diventa assertoria, non indica neppure i fatti, sovrappone i piani della condotta, dell'evento e del dolo, copre i vuoti logici con slittamenti semantici". Quindi, secondo l'avvocato Lipera, "se questi principi valgono per Dell'Utri, condannato in Primo ed in Secondo grado, non potranno non valere per Bruno Contrada che invece fu assolto in secondo grado".

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