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Mafia: Cala' (Cgil), espellere parte marcia da porto Palermo

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Cronaca

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Palermo, 15 mar. - (Adnkronos) - "Condividiamo con la Procura la necessita' di fare chiarezza sulle possibili infiltrazioni della mafia al Porto di Palermo. Da tempo c'e' una discussione aperta su sollecitazione della Prefettura che, dopo aver segnalato presenze sospette nelle societa' che hanno in appalto i lavori del porto, aveva posto la necessita' di fare chiarezza in sede giudiziaria. E' opportuno adesso che i magistrati verifichino se c'e' una parte marcia all'interno della societa' e in quel caso la separino da quella pulita, rappresentata da tutti quei lavoratori che invece giornalmente fanno il loro dovere. Per questa ragione siamo particolarmente lieti che il procuratore abbia subito nominato un amministratore giudiziario". Lo dice il segretario generale della Cgil di Palermo, Maurizio Cala'. L'amministratore giudiziario ieri ha avuto un primo incontro con le organizzazioni sindacali. "L'indicazione emersa - riferisce Maurizio Cala' - e' di proseguire nella direzione della tutela della continuita' lavorativa delle societa' e della salvaguardia dei lavoratori su cui non vengono riscontrate responsabilita'. Per noi e' questione di fondamentale importanza che l'attivita' di repressione mafiosa non solo sia necessariamente fatta ma soprattutto che garantisca legalita' e lavoro, elementi fondanti della cultura antimafiosa". "Dentro il cantiere navale e' chiaro che c'e' grande preoccupazione - conclude Cala' -. Sono coinvolte circa 350 unita': tanti sono gli addetti delle tre societa', compreso l'indotto. E' un bene che attraverso l'amministratore sia data continuita' nella legalita' alle aziende e salvaguardati i lavoratori che non hanno carichi pendenti, che sono la quasi totalita'".

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